Uomini e Donne, ancora mistero sulla sigla del programma: “Ci deve essere una ragione”

Maria De Filippi continua ad apportare significativi cambiamenti per quanto riguarda il programma di Uomini e Donne e nelle ultime settimane è riuscita a lasciare tutti a bocca aperta. Inaspettatamente, infatti, la conduttrice ha cambiato completamente la classica sigla del programma che per 19 anni ha accompagnato i telespettatori.
Così la conduttrice senza dare nessuna spiegazione nella scorsa settimana ha eliminato ilo storico jingle per inserire all’interno del talk show una nuova canzone. Intervistato da Tv Blog però, è proprio Agostino Penna che aveva creato anni fa il motivetto diventato famoso in tutta Italia. Cosa è realmente successo alla canzone rappresentatrice di Uomini e Donne?
Continua il mistero sulla sigla di Uomini e Donne
Un cambiamento inaspettato ma soprattutto poco compreso da parte dei telespettatori che, nelle scorse settimane si sono ritrovati a non poter più cantare la classica sigla di Uomini e Donne. In un primo momento infatti, si era pensato a una modifica a causa di alcuni errori durante la registrazione ma sembra che Maria De Filippi abbia apportato questo cambiamento in via definitiva. Sono ormai diverse registrazioni che il nuovo jingle accompagna l’entrata i tronisti, corteggiatori, dame e cavalieri di Uomini e Donne.
A rimanere molto sorpreso infatti, è stato anche lo stesso scrittore della canzone che ormai da 19 anni era entrata nelle case dei telespettatori che abitualmente seguivano il programma. Agostino Penna intervistato da Tv Blog, ha voluto così dire la sua in merito mostrandosi del tutto sorpreso e pronto a ricevere una reale spiegazione. Quali sono state le sue affermazioni?
Agostino Penna chiede la verità: “Ci deve essere una ragione”
Il musicista sembra non riuscire a capire la natura di questo cambiamento all’interno di Uomini e Donne e, proprio come tutti i telespettatori si pone delle domande in merito a quello che, sta accadendo. Lo stesso Agostino ha infatti spiegato che: “La sigla che suonavo è entrata nella testa di tutti, è iconica, dura da 19 anni. È un po’ strano, in effetti. Magari aspettano di vedere la reazione del pubblico…Ci deve essere qualche ragione, che mi sfugge”.
In un secondo momento il musicista ha così terminato: “A questa domanda possono rispondere le edizioni Mediaset, Rti. Per ciò che mi riguarda, è una questione affettiva. È che mi piacerebbe che la sigla possa rimanere in quel programma al quale ero molto affezionato e al quale mi legano i ricordi di quando la suonavo ogni giorno. Ciò detto, non sostengo che sia insostituibile, ci mancherebbe. Mi dispiacerebbe se non fosse un fatto episodico, ma non ne farei un dramma. Ecco, diciamo che più avanti sarò curioso di sapere il motivo, di sapere cosa sia accaduto”.