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Il sorvegliante de Il Collegio 5, Massimo Sabet: “dovevo essere severo a tutti i costi”

Il sorvegliante de Il Collegio 5

Il sorvegliante de Il Collegio 5, Massimo Sabet si è lasciato andare a una lunga intervista a FanPage dove, ha raccontato alcuni episodi importanti all’interno del programma. L’attore ha voluto sottolineare e spiegare quanto sia faticoso mostrarsi sempre duro e severo con ragazzi che, in fondo hanno bisogno di essere sostenuti e aiutati.

Proprio per questo, Massimo Sabet ha chiarito una volta per tutte quanto i ragazzi, all’interno del collegio non portino avanti nessun tipo di copione, ritrovandosi così ad aver a che fare con degli alunni molto spesso poco disciplinati. Quali sono state le parole che il sorvegliante del Il Collegio 5 ha voluto rilasciare?

Il sorvegliante de Il Collegio 5 parla dei ragazzi

Intervistato dal sito FanPage, Massimo Sabet nonché il nuovo sorvegliante de Il Collegio 5, a voluto spiegare ma soprattutto confermare una volta per tutte la sincerità dei ragazzi. L’attore infatti, ha spiegato più volta che gli alunni presenti nel collegio non portano avanti nessun tipo di copione mostrandosi per quello che realmente sono e per il loro carattere. Massimo Sabet ha così risposto alla domanda sui ragazzi mostrandosi fin da subito molto legato a loro nonostante il suo ruolo fosse quello di essere severo a tutti i costi.

Il sorvegliante de Il Collegio 5

Il sorvegliante ha così spiegato che: “Loro sono così, con i loro caratteri, le loro sfumature emotive. Io credo che il grande lavoro degli autori sia assemblare caratteri differenti che insieme formano dinamiche conflittuali che poi sono davvero le cose interessanti. Ma loro sono quelli, non avrebbero le capacità per fare un lavoro attoriale di finzione. Che poi, una volta selezionati, abbiano trascorso le notti a pensare cosa fare nel Collegio è cosa probabile. Io posso dire di non aver trovato nulla di preconfezionato. […] La cosa che mi ha salvato è che amo i ragazzi, io li adoro, amo la fase adolescenziale in cui non sono più bambini e vorrebbero essere adulti. Se gli dai un po’ di fiducia ti fregano, se li tratti da piccoli si arrabbiano tantissimo”.