Francesca Parisella è una giornalista, personaggio televisivo e conduttrice italiana. È la conduttrice di Anni 20, trasmissione di approfondimento giornalistico in onda da due giovedì sera su Rai2.
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Chi è Francesca Parisella
- Nome: Francesca
- Cognome: Parisella
- Data di nascita: 9 Marzo 1977
- Luogo di nascita: Fondi (LT), Italia
- Profilo Instagram: @francesca_parisella
- Segno Zodiacale: Pesci
Francesca Parisella: altezza
Francesca Parisella è nata il 9 Marzo 1977 ed oggi ha 44 anni. La sua città natale è Fondi, un piccolo centro in provincia di Latina. È alta 165 cm circa. Vive a Roma da molti anni. Fa parte dell’ordine dei giornalisti dal 2009. Ha visto gradualmente crescere la propria carriera anche in radio, oltre che in televisione, facendosi apprezzare per le sue capacità nel giornalismo d’inchiesta. Qualche anno fa, quando era inviata per Matrix (Canale 5), è stata vittima di un’aggressione alla stazione Termini di Roma mentre realizzava un servizio sui bivacchi che la popolano di notte.
Francesca Parisella: compagno e Instagram
Francesca Parisella mantiene il massimo riserbo sulla sua vita privata e al momento non ci sono informazioni ufficiali sul suo stato sentimentale. Non è dato dunque sapere se ha un compagno o un marito in questo momento. Di sicuro ama gli animali domestici: possiede più di un cane. È possibile sapere qualcosa in più di lei seguendo il suo profilo Instagram: attualmente ha circa 1150 followers e segue altri 165 profili. Le foto più recenti sono dedicate soprattutto al lavoro e ai suoi due pastori tedeschi.
Francesca Parisella, Anni 20
Intervistata dall’ANSA sul senso di Anni 20, la trasmissione che Francesca Parisella conduce su Rai 2, la giornalista ha dichiarato: “L’informazione non è solo quella dei talk e dei salotti tv. Noi abbiamo deciso di andare sul campo, riprendendo la tradizione Rai dei rotocalchi nata con Enzo Biagi. E di guardare il mondo da angolazioni diverse, cercando nuove prospettive, nuovi punti di vista. Sarà un racconto di squadra con inviati di provenienza diversa, alcuni anche orgogliosamente strappati alla concorrenza. Il titolo rimanda a quegli anni ruggenti, di crescita e grandi prospettive che furono i Venti del Novecento. Questi che stiamo vivendo, almeno in prima battuta, si sono rivelati ben diversi. Saranno anni più complicati, ci sarà molto da fare per arginare la pandemia. Quella sanitaria, ci riusciremo, speriamo, con i vaccini. Ben più lungo e difficile sarà arginare quella sociale.
E pensare che fino a pochi mesi fa si parlava di viaggiare su Marte: oggi non sappiamo neanche quando potremo tornare a farlo serenamente da un Paese all’altro”.