Cos’è la dieta dissociata? Funziona?

Una delle diete maggiormente diffuse e riconoscibili del 20esimo secolo e tutt’ora seguite è la cosiddetta Dieta dissociata, molto in voga a partire dalla prima metà degli anni 90, pur essendo nata agli inizi del 900.

Cos’è la dieta dissociata?

Sviluppata nel 1911 da William Howard Hay, quella che oggi viene definita comunemente dissociata è un regime alimentare basato sull’equilibrio e per molti rappresenta la dieta nel senso comune del termine. Sostanzialmente prevede l’assunzione di carboidrati, grassi e proteine in momenti diversi della giornata, evitando quindi i “sovraccarichi”.
In sostanza si deve evitare di consumare zuccheri complessi e zuccheri semplici nello stesso pasto e cibi ricchi di proteine con cibi ricchi di carboidrati  nella stessa maniera, e solitamente l’apporto di carboidrati deve subire un incremento nel corso della giornata, concentrandosi in maniera maggiore a colazione per diminuire man mano fino a cena. Un altro  valore importante della dissociata è quella di integrare frutta e verdura nella dieta.

In sintesi:

  • Distanziare di almeno 4 ore ogni pasto
  • Associare cibi proteici con vegetali fibrosi
  • Consumo di carboidrati in decrescita nel corso della giornata
  • Aumentare il consumo di prodotti meno raffinati (come il cibo integrale) e ridurre quello di carne

Funziona?

L’efficacia varia molto dal tipo di persona e da come questa abbia “interpretato” questo tipo di dieta: al giorno d’oggi si cerca di far integrare al nostro organismo pressochè qualsiasi tipo di alimentazione senza una particolare tendenza anche perchè la Dieta dissociata, se effettuata in maniera errata rischia di diventare “monotona” per l’organismo ed andando quindi incontro a vere e proprie carenze.

Solitamente la Dissociata viene scelta per chi soffre di acidità di stomaco, sonnolenza dopo i pasti. Fortemente consigliato rivolgersi al proprio nutrizionista e/o dietologo in ogni caso.