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“Non bere questa acqua!”: pazzesco, ecco cosa succede

Certamente l’uomo non potrebbe mai vivere senza acqua. E’ stato dimostrato da studi autorevoli come un corpo umano possa sopravvivere per diverso tempo al digiuno di cibi solidi ma non possa sopravvivere alla mancanza di acqua. Bere acqua tutti i giorni è importante per l’idratazione dell’organismo e per le migliori funzioni di tutti gli organi interni. E’ consigliato bere quotidianamente almeno 1 litro e mezzo di acqua minerale naturale suddiviso in 8 bicchieri. Quando si acquista una bottiglia al supermercato, una domanda può venire spontanea: l’acqua scade? E se la risposta è affermativa bere acqua scaduta cosa comporta? Lo scopriamo subito.

L’acqua scade?

Chi compra l’acqua al supermercato avrà certamente notato una data stampata sulle confezioni delle bottiglie. Questa corrisponde al TMC, il Termine Minimo di Conservazione dell’acqua. Il TMC è diverso dalla data di scadenza. Questa viene solitamente indicata sulle confezioni dei prodotti alimentari con la dicitura “da consumarsi entro”. Il TMC è invece associato alla frase “da consumarsi preferibilmente entro”. Quell’avverbio in mezzo fa la differenza. Il TMC indica a grandi linee il periodo in cui l’acqua, adeguatamente conservata, mantiene le sue proprietà organolettiche inalterate.

Possiamo quindi asserire che in realtà l’acqua non scade e non diventa un pericolo per la  salute. Certamente però deve essere conservata nel modo giusto, al riparo da fonti di luce, da umidità e da fonti di calore. In caso opposto ne sarebbero alterate le proprietà organolettiche.

Problemi con l’acqua

In certi casi anche dell’acqua perfettamente conservata in bottiglia può mostrare, nel corso del tempo, un deposito dei minerali sul fondo. Altro problema è la perdita di anidride carbonica che riguarda ad esempio l’acqua frizzante nelle bottiglie di plastica. Bere quest’acqua però non comporta rischi per la salute. C’è però chi lamenta un senso di nausea nell’aver bevuto acqua andata oltre i limiti del TMC. Cosa vuol dire questo? L’acqua minerale contiene piccole quantità di microrganismi non patogeni che, a contatto con la luce o esposti a fonti di calore, possono riprodursi. La riproduzione dei microrganismi non patogeni modifica le caratteristiche organolettiche dell’acqua e, di conseguenza, il suo sapore e il suo colore. In genere queste alterazioni non sono pericolose per l’organismo. Un lieve senso di nausea è dunque quello che si può provare bevendo acqua, per così dire, scaduta, ma la realtà è che l’acqua è stata alterata nelle sue caratteristiche organolettiche.

Vetro e plastica

Abbiamo capito che in realtà l’acqua non scade ma certo se non è ben conservata la sua qualità ne risente. In tema di conservazione dell’acqua in bottiglia, il discorso si aggancia in maniera particolare alla questione vetro o plastica. Si tratta dei materiali utilizzati per i supporti di conservazione dell’acqua per la sua vendita al consumo su larga scala. I contenitori dell’acqua minerale possono infatti essere sia di vetro che di plastica. Le migliori sono le bottiglie di vetro, che permettono la conservazione ottimale dell’acqua. L’acqua nelle bottiglie in plastica, se non conservata in maniera adeguata, può assumere colore, odore e sapore sgradevole all’olfatto e al gusto.