Alcune monete valgono più di 50 mila euro: ecco quali sono

Da quando è stata concepita la moneta come “base” delle economie, esiste la numismatica, ossia la collezione con annesso studio di ogni tipo di moneta o banconota, sia per fini collezionistici, storici e culturali ma anche per eventualmente sviluppare un guadagno. Nella storia dell’uomo infatti le monete e le banconote rappresentano una parte molto importante della società di appartenenza e in molti casi, come la lira (che è in “pensione” da quasi vent’anni, sostituita dall’Euro) si aggiunge anche un legame affettivo.
Imparare a riconoscere e studiare le monete può essere un modo interessante per comprendere le dinamiche culturali ed economiche di un determinato paese ma può portare anche a soddisfazioni decisamente più tangibili.
Monete di valore
Come per tutti gli oggetti che vengono collezionati vale un semplice concetto: più questo è raro, maggiore sarà il valore, ecco perchè le monete più preziose sono molto antiche, nella fattispecie quelle precedenti al Regno d’Italia, come la Quadrupla di Vittorio Amedeo I che arriva a valere quasi 80mila euro. Ancora più antico e maggiormente di valore la moneta di 10 Scudi della reggenza di Carlo Emanuele II, che diversi anni fa è stato venduto a 150mila euro. Molto più recenti ma comunque molto interessanti le 100 lire littorie italiane, coniate durante il ventennio fascista: in ottime condizioni valgono tra i 35mila e 38mila euro
Spostandoci fuori dall’Italia la moneta da 1,5 Rubli della Polonia di Nicola I di Russia datato 1838 vale oltre 43mila euro.
Lire di valore
Restando nel nostro paese, con la proclamazione della Repubblica sono state coniate nuove monete a partire dal dopoguerra: alcuni esemplari particolarmente rari e preziosi, come la moneta da 1 lira del 1947, tra le prime monete dell’immediato dopoguerra, che può valere oltre i 1300 euro.
Altrettanto interessanti le 10 lire “Olivo”, realizzate dal 1946 al 1950. Le più rare sono quelle coniate nel 46 e 47: una del 1946 può valere oltre 1400 €, una del 1947, coniata in soli 12mila esemplari è stata “battuta” per 4600 €. Quelle degli anni successivi sono molto meno rare ma comunque valgono, sempre in condizioni FdC, tra i 10 e gli 80 €.
Cifre ridotte rispetto agli esemplari citati poc’anzi, ma che possono comunque portare a guadagni più che discreti, ovviamente se in condizioni tendenti al buono/ottimo.