Tra le innumerevoli monete appartenenti alla “famiglia” dell’oramai obsoleta Lira italiana, una delle più riconoscibili è sicuramente la 50 lire, una delle monete maggiormente diffuse della storia della Repubblica Italiana ma anch’essa inevitabilmente diventata inutile dal 2002, con l’introduzione dell’Euro.
Questo non ha fatto altro che rendere le vecchie lire obsolete ma non per un fattore collezionistico, anzi, seppur ancora molto presenti nelle case degli italiani, principalmente come ricordo, un numero elevato di queste è stata immediatamente convertita in Euro nella prima metà del 2002.
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50 lire rare
La produzione della 50 lire è iniziata nell’immediato dopoguerra, nel 1954 fino al 2001, e nonostante la vasta diffusione alcuni esemplari possono arrivare a valere molto di più di quello originale: si tratta solitamente di monete molto rare, anche se la 50 lire non conta esemplari commemorativi, a differenza di altri “tagli”.
Essendo stata una tipologia di conio molto diffusa e che ha ricevuto sostanzialmente pochissime modifiche (una versione ridotta della 50 lire fu sviluppata negli anni 90 ma mai realmente amata date le dimensioni troppo ridotte, e la versione con l’Italia Turrita, coniata anch’essa negli anni 90), per questo è ancora immediatamente riconoscibile.
La 50 lire rappresenta, assieme alla banconota da 1000 lire una delle più diffuse e per questo può essere difficile “scovare” quella effettivamente interessante dal punto di vista numismatico.
Monete del “boom economico”
Le monete coniate dal 54 fino ai primi anni 60, ossia le prime in assoluto sono sicuramente quelle più pregiate in termini di valore economico: in condizioni particolarmente buone un esemplare realizzato tra il primo anno di produzione fino al 1962 in condizioni eccellenti vale 150 € a salire, a seconda dello stato di conservazione. Un esemplare considerabile Splendido, ossia senza difetti evidenti e praticamente mai utilizzato delle annate 1957, 1959 e 1961 vale tra i 500 e i 600 €, fino ad arrivare a oltre 1000 in condizione Fior di Conio, ossia mai utilizzata e mai realmente circolata
. In particolare è l’esemplare del 1958 che in queste condizioni può arrivare a valere anche 1200 €, mentre una valutazione Splendida supera i 700 €.