La Lira, ossia il “vecchio conio” italiano, ancora ben presente nella mente e nel cuore di tantissime persone, può portare a grandi soddisfazioni in ambito collezionistico, anche in maneira tangibile; l’utilizzo della storica valuta italiana è stato costante fin dalla prima metà del 1800 fino al 2002, anno in cui è stata rimpiazzata dall’Euro, “nascendo” quindi ben prima della creazione dell’Unità d’Italia, nel 1861.
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Lire di grande valore
Proprio in virtù di una lunga e “tortuosa” storia, anche la Lira è stata coniata e stampanta in numerose versioni differenti, anche per far fronte ai cambiamenti economici che hanno “toccato” il nostro paese in quasi due secoli. Dal 1946 l’Italia è divenuta una Repubblica dopo referendum, e quasi immediatamente il nostro paese ha deciso di realizzare una “nuova” serie di monete che faranno da “collante” tra un paese da ricostruire e il quasi immediato “boom economico”.
Moneta da oltre 12mila euro
La moneta da 500 lire d’argento fu realizzata a partire dal 1958 al 1967. La maggior parte di queste monete oggi vale fino a 70-80 € se in condizioni eccellenti ma ne esistono alcune che sono molto più rare e preziose, riconoscibili dalla dicitura “prova” e dalle bandiere delle tre caravelle rivolte a sinistra invece che a destra.
Queste furono realizzate proprio nel 1957 e inizialmente distribuite a Deputati e ai Senatori della legislazione di quell’anno in segno commemorativo, visto che l’Italia si avviava verso una nuova legislatura. Fu un ammiraglio a notare l’errore e renderlo noto, così la Zecca decise di posizionare le bandiere al posto giusto.
Circa 1000 di questi esemplari “prova” on le bandiere al rovescio oggi sono molto ricercate ed ambite e possono variare molto nel valore, che può variare dai 250 fino a oltre 12000 euro, a seconda dello stato di conservazione: una moneta di questo tipo, già rara di suo, se in ottime condizioni vale fino a 8000 euro, ma il prezzo sale se in condizioni Fior di Conio, ossia paragonabili al nuovo.