Cerca la moneta con la spiga: ecco il suo incredibile valore

L’emblematica e famosa “moneta con la Spiga” è in realtà l’ultima versione della 10 lire italiana, la seconda della storia della Repubblica, dopo una prima versione, nominata “Olivo”, sviluppata nel 1946 dalla neonata Repubblica Italiana, nata dopo il referendum dello stesso anno, ad un anno dalla fine del conflitto mondiale.
10 lire “spiga”, la storia di questa moneta
La Olivo fu realizzata fino al 1950 prima di fare “spazio” , l’anno successivo a quella che ha trovato una grande diffusione almeno fino agli anni 80 del ventesimo secolo, ossia quella con le spighe sulla superficie. Prodotta con la lega denominata Italma, denominazione che deriva da Italiano Alluminio e Magnesio, piuttosto comune dagli anni 50 dalla Zecca di stato.
Dal 1951 fino al 2001 le 10 lire di questo formato sono state prodotte anche se per via dell’inflazione della lira sempre più marcata già a partire dagli anni 80 la diffusione è stata limitata fino a quasi scomparire quando la lira è andata “in pensione” per fare spazio all’Euro.
Quanto vale?
L’edizione del 1977, realizzata in 81900000 copie è tra le più diffuse, riconoscibili dall’anno di produzione sulla superficie della moneta stessa, risulta essere interessante nonostante il valore non sia alto: Fior Di Conio, ossia condizione insuperabile, paragonabile al perfetto, non supera i 3,5 €, ma essendo decisamente comuni la possibilità che alcune di queste monete presentino difetti di fabbrica non è così improbabile: queste imperfezioni infatti possono rendere una moneta di scarso valore unica nel suo genere, fino a far lievitare il prezzo ben oltre il valore nominale, come è oramai consuetudine per tutti i pezzi resi “unici” da un difetto in fase di coniatura.
Un esemplare del 1977, in ottime condizioni e con un difetto del genere può valere anche oltre 150-200 €.
Parlando di prime serie, Altrettanto interessanti, se in condizioni FdC, un esemplare del 1954, che può valere oltre 70 euro, ovviamente se in condizioni pari al nuovo (Fior di Conio)