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Hai ancora queste Mille Lire? Ecco perchè valgono così tanto

La lira non è mai stata realmente dimenticata dalla parte della popolazione italiana che l’ha vissuta e la interpreta nella maggior parte dei casi come una sorta di parte della propria infanzia e giovinezza: dal 2002 la storica valuta italiana è stata “soppiantata” dall’Euro e al netto di un’abitudine oramai mutata, le lire possono ancora fornire più di qualche gioia, anche il “taglio” monetario delle Mille Lire, in un certo senso simbolico.

Le Mille lire banconote

Negli anni del boom economico ha rappresentato uno status economico importante (da ricordare la canzone Se potessi avere 1000 lire al mese), con la progressiva inflazione il valore è diminuito in maniera importante, fino a divenire un “taglio” di uso comune, nonchè la banconota italiana più “piccola”. Nonostante ciò, sopratutto dall’intrudizione dell’Euro alcuni esemplari particolari di 1000 lire hanno raggiunto un valore decisamente importante, oltre a quello collezionistico. Gli ultimi due “modelli” di banconote da 1000 lire recavano i volti di Marco Polo e successivamente di Maria Montessori. Quest’ultimo “taglio” senz’altro il più diffuso anche tra i collezionisti, è particolarmente interessante nella serie X. Tutti gli esemplari che ne fanno parte e sono in ottime condizioni possono arrivare a toccare una valutazione di 100 euro, meglio ancora quella del 1995 con numero di serie XC A, recante la firma di Fazio e Speziali, che supera la valutazione di 200 euro. Idem dicasi per gli esemplari Marco Polo, se fanno parte della serie X, la più rara, mantengono valutazioni simili.
In condizioni eccellenti anche le “normali” banconote “Montessori” hanno una valutazione, che solitamente non supera i 5 euro a pezzo.

mille-lire verdi

Mille Lire versione moneta

Non mancano le monete di questo “taglio monetario”: nel 1970 la Zecca ha realizzato una serie commemorativa di monete da 1000 lire, in occasione dei 100 anni della proclamazione di Roma Capitale. Queste monete presentano  la testa della Concordia, e non furono realizzate in un numero particolarmente elevato di pezzi, quindi il valore “normale” non supera i 15-20 euro.
Nello stesso anno fu realizzata anche una serie limitata di queste monete, totalmente d’argento, specificatamente realizzata per i collezionisti in 2500 esemplari, con tanto di confezione che recava una moneta di prova. Proprio questa, a seconda della condizione, può valere da 500 a 800 euro, fino a 1000 in caso di condizioni perfette.