Trova le 5000 Lire con Vincenzo Bellini: pazzesco, ecco quanto valgono

La 5000 lire è stata tra le banconote più riconoscibili e diffuse dell’Italia del dopoguerra: a differenza di molti altri “tagli” di banconote, quella da 5000 lire è nata proprio pochi anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, ossia nel 1948, a due anni dalla proclamazione della Repubblica Italiana. La 5000 lire ha avuto ben 5 “versioni” differenti, ma la più conosciuta è sicuranente l’ultima, recante il volto di Vincenzo Bellini, stampata dal 1985 fino al 2000, anzi fu proprio una 5000 lire ad essere stata l’ultima lira banconota realizzata dal nostro paese, prima dell’avvento dell’Euro.
Vincenzo Bellini è stato uno dei compositori musicali più talentuosi dell’800.
La 5000 lire “Bellini”
Realizzata in quasi 1,4 miliardi di esemplari, questa banconota è immediatamente riconoscibile per la colorazione verde che domina l’intera banconota, sia sul fronte che sul retro: la prima parte reca il volto di Bellini sulla destra, ed il numero di serie, composto da due lettere e una serie di cifre, il tutto presente su entrambi gli angoli inferiori della banconota. Sul retro è presente una figura femminile presso un albero che è riconducibile alla Norma.
Come per tutte le monete e banconote è importante la rarità, oltre che lo stato di conservazione: ecco perchè andremo ad esaminare ogni “serie” di questa serie di banconote prendendo in considerazione valori massimi, considerando esemplari in condizioni Fior di Stampa ossia paragonabili al nuovo, senza alcun minimo segno di usura.
Il valore
Le più rare ed interessanti dal punto di vista collezionistico sono quelle che presentano il seriale che inizia per la lettera X: In particolare quelle realizzate nella prima metà del 1984, con XA A solo le più rare in assoluto e possono essere vendute per diverse centinaia di euro, fino a 1200 euro se si parla di una banconota Fior di Stampa. Sensibilmente meno rare quelle con il numero di serie che inizia con XB A il cui valore si aggira tra i 200 e i 350 euro.
Tutti gli esemplari che presentano come prime lettere AA e AB valgono al massimo una ventina di euro.