Michelangelo Merisi, conosciuto sopratutto come Caravaggio, turbolento e talentuosissimo artista dell’epoca rinascimentale, ha avuto “l’onore” di apparire su un particolare tipo di banconota italiana per quasi trent’anni: la 100.000 lire nella sua ultima versione infatti reca l’effige del pittore.
Leggi anche:
La banconota “Caravaggio”
Questa particolare banconota, realizzata partire dai primi anni 80 ed utilizzata fino alla dismissione dell’euro, si suddivide in due serie: la prima, realizzata nel 1983, presenta le firme di Carlo Azeglio Ciampi sotto la dicitura Il governatore, ed è stata stampata fino al 1993. A partire dall’anno successivo infatti la 100.000 lire fu soggetto di restyling grafico, incentrato su una colorazione più accesa dello sfondo. La “seconda serie” è stata stampata fino al 2001 ed è risconoscibile per la firma di Antonio Fazio.
Tutte gli esemplari, sia della prima che della seconda serie che presentano la lettera A prima del seriale fanno parte della serie “ordinaria”, mentre quelle che hanno la X sono della serie “sostitutiva”, sviluppate per sostituire i pezzi precedenti difettosi. Queste ultime sono sensibilmente più rare e a seconda delle condizioni un esemplare vale tra i 10 e i 150 euro, anche se quest’ultima cifra si raggiunge solo in caso di condizioni Fior di Stampa. Se si tratta di una banconota della prima serie il valore può superare i 200 euro, se in condizioni sempre Fior di Stampa.
Anche per le 100.000 lire l’unicità paga: seriali con numeri consecutivi o tutti uguali contribuiscono a rendere un singolo esemplare ancora più raro e prezioso.
Qual’è la più rara?
Sicuramente quelle che fanno parte della prima serie datata 1983, sviluppata sotto il Bettino Craxi: le più rare appartengono allo “stock” riconoscibile dal numero di serie che inizia per AA e termina sempre con una A.
Gli esemplari di questa particolare sotto serie sono i più rari, essendo stati classificati con la dicitura R3 (raro di livello 3), il che porta una di queste banconote, se mantenute in condizioni perfette, a valere fino a 5000 euro.