Banca MPS: “Attenzione a questa nuova truffa!”

La Banca Monte dei Paschi di Siena, spesso abbreviata semplicemente con la sigla MPS, è considerata una delle principali del nostro paese e molto probabilmente la più longeva ed antica in attività al mondo. Nel corso dei secoli MPS è cambiata in modo radicale ed anche in tempi recenti ha saputo mantenere un certo status di “affidabilità” presso la clientela nazionale.
Oggi Monte dei Paschi di Siena resta una di riferimento e uno dei gruppi bancari di maggior rilievo del nostro paese, stima che al netto di crisi e polemiche che da sempre circondano le banche, permane tutt’ora.
Truffe
Con la tecnologia che è entrata a far parte delle nostre vite in maniera totale sopratutto negli ultimi anni, anche la gestione dei propri servizi finanziari passa oramai quasi tutta attraverso smartphone, computer e tablet. Ecco perchè non è un caso che colossi finanziari siano oramai abituati a spendere cifre anche molto elevate per migliorare costantemente i sistemi di sicurezza.
I malitenzionati in grado di scovare sempre qualche falla relativa ai sistemi di protezione degli account e conti correnti, ecco perchè le truffe online si sono evolute a loro volta, andando a sfruttare i clienti stessi.
Nuova truffa Banca MPS
Una delle ultimissime truffe emerse in questo periodo è inerente proprio alla Banca MPS: moltissimi utenti hanno infatti ricevuto un messaggio sms che invita a selezionare un link interno.
In realtà si tratta di una vera e propria truffa, dato che l’sms include un messaggio molto simile ad uno che potrebbe essere vero: il link infatti porta ad una pagina anch’essa simile a quella di una banca ed il malcapitato di turno può essere fortemente “condizionato” ad inserire i propri dati su una piattaforma assolutamente non sicura. Si tratta quindi di smishing, una truffa basata sul phishing ma basata su un messaggio testuale.
Le autorità e la banca stessa hanno esortato la clientela a diffidare da qualunque tipo di messaggio del genere anche perchè nessun istituto di credito ci richiede via sms, e-mail o per telefono di inserire o comunicare i nostri dati personali e/o bancari.