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Hai le 500 Lire Caravella? Il loro valore è assurdo

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La lira in ogni sua forma, sia moneta che banconota, è ancora un ricordo vivido per chi ha vissuto la storica valuta italiana, vale a dire chi è nato prima degli anni 2000: dal 2002 infatti l’euro ne ha preso il posto, dopo alcuni mesi in cui le due valute hanno “convissuto”. Dal 28 febbraio di quell’anno la lira ha smesso di essere considerata valuta legale e immediatamente ogni moneta e banconota del “vecchio conio” è divenuta oggetto di collezione, in alcuni casi, nel verso senso della parola.

Le lire di valore

Nata addirittura prima dell’Unità d’Italia del 1861, la lira era infatti la valuta del regno di Savoia, e dalla proclamazione dell’Italia come paese unito, ha costituito la moneta simbolo del paese intero, attraversando in un secolo e mezzo eventi che hanno rivoluzionato l’idea stessa della moneta. La moneta da 500 lire è stata una delle più riconoscibili delle ultime decadi del 20esimo secolo, con l’inconfondibile foggia bimetallica, non troppo diversa nella colorazione a quella della moneta da 2 euro. Tuttavia la prima moneta da 500, realizzata dal secondo dopoguerra fino al 1967. Questa moneta presenta su una delle superfici la raffigurazione di tre Caravelle, tipiche imbarcazioni del Rinascimento. Un esemplare di queste monete vale fino a 50 euro, se in condizioni perfette ma ne esiste una versione molto rara, ancora oggi molto ricercata dai collezionisti, che presenta le bandiere delle imbarcazione “al rovescio”.

La 500 lire Caravella

Ideata nella seconda metà degli anni 50, la 500 lire d’argento è stata la prima moneta realizzata con questo metallo della Repubblica Italiana, nata da poco più di un decennio: l’incisore incaricato, Pietro Giampaoli, inizialmente era orientato ad utilizzare il profilo di una donna con un fiore sull’altra estremità, ma una volta estesa l’idea agli altri incisori della zecca, si decise di utilizzare l’immagine di una caravella, imbarcazione utilizzata nel rinascimento (le imbarcazioni utilizzate da Cristiforo Colombo erano per l’appunto delle caravelle). Per la fine dell’anno il paese si avviava verso la fine della legislatura corrente, e quindi le monete con questa foggia furono coniate in tutta fretta in poco più di mille esemplari, recanti la scritta PROVA.
La rarità di questa primissima versione è dovuta ad un “errore” relativo alle bandiere presenti sulla caravella, che in questi esemplari sono rivolte a sinistra anzichè a destra: fu un capitano della marina a rendersi conto del dettaglio, nel dicembre del 1957: Giusco di Calabria. In realtà alcuni esperti di navigazione hanno segnalato come le “bandiere controvento” non rappresentino un errore ma semplicemente che le imbarcazioni stanno viaggiando controvento (“di bolina”, come si usa in gergo).

500-lire-caravellaPer l’occasione furono chiamati diversi specialisti di vela, e alla fine si decise per cambiare la direzione delle bandiere, spostandole a destra nella versione finale, e solo 1004 monete con le bandiere al contrario furono realizzate prima del cambio estetico appena citato. A seconda dello stato di conservazione queste monete, recanti anche la scritta “prova”, possono valere da 3000 fino a 15000 euro.