C’è questa scritta sulla banconota? Pazzesco, ecco il valore

Le banconote hanno fatto la loro comparsa in tempi molto antichi anche se solo a partire del 18esimo secolo queste hanno iniziato a diffondersi in maniera capillare: sfruttate in maniera limitata dai regnanti dell’antica Cina, le banconote hanno in un certo senso rappresentato la chiave di volta di gran parte dei movimenti economici e culturali ed ancora oggi sono assolutamente indispensabili per ogni fascia di popolazione.
Banconote rare
La numismatica, ossia lo studio e la collezione di monete e banconote non passa mai realmente di moda, sia perchè questi oggetti vengono inevitabilmente utilizzati da chiunque, sia perchè anche una banconota comune può riservare delle sorprese in ambito di valore monetario non indifferente. Solitamente per quanto riguarda la carta moneta è importante lo stato di conservazione e alcuni dettagli che possono contribuire a rendere rara o particolare un esemplare. Dettagli come ad esempio un numero di serie unico, formato da poche cifre (o addirittura da una sola), sono dettagli che aumentano l’unicità e quindi la rarità.
Scritta sulla banconota
Ancora più rare le banconote Specimen, ossia quelle, sviluppate in un numero limitatissimo di esemplari, create per il presidente della Banca Nazionale Europea oppure per personalità politiche importanti. Queste sono facili da individuare, qualora si avesse la fortuna di trovarne una: sul retro presentano la scritta in rosso Specimen. E’ la natura stessa a rendere queste banconote così rare e preziose proprio perchè non destinate alla circolazione e immediatamente riconoscibili.
Al mondo per ogni “taglio” di banconota euro esistono circa un centinaio di questi esemplari Specimen, ad esempio le banconote da 5 e 10 euro valgono tra i 750 e i 1500€, le 20 e 50 euro valgono tra i 1200 e i 2000€ ma il valore più alto è quello delle banconote da 100, 200 e 500 euro che se in ottime condizioni superano agevolmente i 1500 euro per arrivare a valere 2500 euro.