Cerca il cigno sulla moneta da un euro: ecco quanto può valere

La Finlandia è l’unico paese che fa parte del “blocco scandinavo” ad aver adottato l’Euro, essendo tra i membri fondatori dell’Unione Europea. Dal 2002 l’euro ha sostituito la precedente valuta del paese, ossia il marco finlandese, con la zecca locale che ha iniziato a coniare monete a partire dal 1999, anche se solo tre anni dopo questi hanno ufficialmente sostituito il vecchio conio.
Cigno sulla moneta
La Finlandia, come tutti gli altri paesi utilizzatori, ha optato per svariate raffigurazioni per ogni tipologia di moneta, che da un lato presenta il valore nominale della moneta, con la “cartina” dell’Europa, mentre dall’altra è presente sempre un pezzo della simbologia locale. Sulle monete da 1 cent fino a quella da 50 centesimi è presente un leone araldico, simbolo della Repubblica Finlandese, mentre sulla moneta da 1 euro spiccano due cigni selvatici in volo, molto presenti e noti nella fauna del paese.
La Repubblica di Finlandia ha iniziato a produrre tutte le monete dal 1999. La moneta da 1 euro è stata realizzata in due serie, la prima dal 1999 fino al 2006, e la seconda dal 2007 fino ad oggi.
La produzione di questa seconda serie conta numeri decisamente ridotti rispetto alla prima. La prima serie è riconoscibile anche per la M presente su un lato della moneta, dal lato dei cigni, mentre la seconda presenta la sigla FI su un lato e una cornucopia dall’altro.
Quanto può valere?
La prima serie delle monete da 1 euro è ancora relativamente diffusa e non è particolarmente interessante dal punto di vista numismatico, mentre le monete realizzate dal 2013 sono già classificabili come rare, essendo state prodotte in un numero di esemplari sensibilmente minore. Una moneta di questo tipo del 2014 può valere fino a 6 euro, ma è ancora più interessante una del 2020, anno in cui la Zecca finlandese ne ha prodotte meno di 12mila. Queste, se in condizioni Fior di Conio possono valere fino a 20 euro, con la possibilità che il valore aumenti in futuro.