Monete con errore di conio: la classifica delle più ricercate

Il termine “errore di conio” è specificatamente stato realizzato per definire una sorta di errore, di natura totalmente involontaria, presente su una o più specifiche monete in fase di coniatura, che possono essere di diversa fattura e presentare differenze più o meno evidenti rispetto al “calco” originale. La presenza di questi errori è solitamente ristretta in un numero molto ridotto di unità, visto che le zecche sono sempre piuttosto guardinghe nell’esaminare gli esemplari che vengono prodotti.
Molti “errori di conio” sono diventato molto famosi e ricercati dai collezionisti anche perchè solitamente l’unicità di questi esemplari fa aumentare di molto il loro valore. In quest’articolo andremo ci focalizzeremo su monete italiane, quindi non del tutto impossibili da reperire.
1 centesimo di euro “Mole antonelliana”
Particolarmente rari e quindi di valore interessante il caso del “1 centesimo sbagliato”, che riporta erroneamente la Mole Antonelliana: in sostanza, a causa di un errore di conio esiste una ridotta quantità di una moneta da 2 centesimi con stampata l’illustrazione della moneta da 1 centesimo. Questo le ha rese particolarmente interessanti e ricercate al punto che trovane in condizioni Fior di Conio può portare ad un guadagno che raggiunge i 2500 euro, anche se all’asta pezzi di questo tipo hanno superato i 6000 euro.
200 lire
La 200 lire è stata prodotta dalla seconda metà degli anni 70 fino ai primi del 2000, poco prima della dismissione dell’euro. Questa presenta una raffigurazione di profilo che va esaminata con cura: queste monete infatti hanno avuto principalmente due errori di conio per quanto riguarda gli esemplari del 1978 e 1979, ossia la testa pelata, quando la parte superiore della testa raffigurata non presenta capelli, oppure le mezzaluna, ossia quando è presente una “sbavatura” sotto al collo della testa raffigurata. Entrambi sono considerabili errori di conio dovuti al macchinario di produzione ed entrambi possono valere dai 90 ai 150 euro se in ottime condizioni.
I centesimo “unilaterale”
Nei primi anni 2000 un piccolo numero di centesimi con una delle due “facce” non recanti alcuna immagine furono realizzate per errore. Si tratta sopratutto di monete da 1 e 2 centesimi di euro realizzate dalla zecca del nostro paese. La variante “liscia” vale fino a 500 euro e viene definita “unilaterale”.