“Trova questo euro raro!”: vale veramente tantissimo

L’euro, la moneta unica europea utilizzata da 23 paesi, esiste da meno di venti anni, avendo sostituito in maniera graduale e costante le valute precedenti dei paesi che hanno scelto di far parte del mercato unico. Dal 2002 in paesi come l’Italia hanno fatto la comparsa numerose tipologie di nuove monete, 8 “tagli” differenti per dimensione ed estetica, con una delle “facce” differenti da paese a paese.
Ecco perchè nonostante sia ancora una valuta “giovane”, l’euro risulta interessante dal punto di vista collezionistico, con alcuni esemplari anche molto rari, che in alcuni casi molto particolari possono valere molto di più del valore nominale.
Euro, come si valuta la rarità
Essendo una moneta molto diffusa, prodotta da oltre 20 paesi, può essere difficile valutare effettivamente la rarità di una moneta come quella da 1 euro: generalmente sono le piccole nazioni o quelle che hanno aderito all’euro solo recentemente ad aver fabbricato finora meno esemplari di altri. A dispetto delle monete da 2 euro, è più difficile ambire a cifre molto elevate anche in caso di esemplari rari e ben conservati. Tuttavia esemplari come la prima serie delle monete della Città del Vaticano, realizzate nellle annate comprese tra il 2002 e 2005, dedicate a Papa Giovanni Paolo II. Una moneta di questo tipo del 2002 può valere anche oltre 80 euro.
La più rara
Tuttavia bisogna ricercare i cosiddetti “errori di conio” per ambire a cifre più elevate: si tratta di piccole imperfezioni oppure veri e propri errori in fase di coniatura a rendere un esemplare particolarmente raro ed unico. I collezionisti ad esempio sono alla ricerca della rarissima moneta da 1 euro prodotta in francia nei primi anni 2000, che proprio a causa di un difetto in fase di produzioni recava l’anno 1999. Questa, se tenuta in condizioni eccellenti supera senza particolare problema i 1000 euro, essendo molto richiesta ed ambita dagli appassionati di numismatica.