Postepay, clamoroso: ecco quando non funziona!

La Postepay, anzi le Postepay, visto che la prepagata ricaricabile è diffusa in più versioni, resta uno dei prodotti più utilizzati di questo tipo nel nostro paese: sviluppata nei primi anni 2000 da Poste Italiane, ha sicuramente contribuito a inculcare l’idea di una carta prepagata a costi molto bassi e dal facile utilizzo anche in un paese come l’Italia, da sempre molto legato all’uso del contante, e ancora oggi i prodotti relativi al gruppo Postepay sono ancora i più utilizzati per quanto riguarda gli acquisti su Internet.

Le funzionalità della Postepay

Proprio per mantenere un certo status di “dominio” tra i propri utenti, anche Postepay (che dal 2018 è divenuta una SPA separata ma di fatto “dipendente” da Poste Itaiane) ha intrapreso un percorso di rinnovamento sempre presente nei propri prodotti, sia per regolarizzarsi in merito alle normative europee in fatto di sicurezza web, ma anche per fornire prodotti sempre più moderni e funzionalità avanzate. Ecco perchè ad esempio si è ridotto il numero di app associate, mentre le funzionalità si sono ampliate, permettendo agli utenti Postepay di sfruttare gran parte delle funzioni comuni garantite dalle banche.

Quando non funziona?

Tuttavia sia app che operazioni tramite ATM possono risultare impossibili in determinati momenti: questo è dovuto principalmente a servizi di manutenzione, sopratutto di notte. Sia il sito ufficiale che l’app infatti possono presentare messaggi come il seguente: Servizio temporaneamente non disponibile o stiamo spiacenti , ma per motivi tecnici l’operazione non può essere momentaneamente eseguita oppure semplicemente non funzionare affatto. Il disservizio, che solitamente si manifesta 2.00 – 4.00 il 2° giorno lavorativo della settimana, è riscontrabile anche in altri giorni della settimana ma solitamente per pochi minuti, sempre dopo la mezzanotte.

Non è escluso che Postepay cambierà anche struttura in futuro, in ogni caso si tratta come detto di un disservizio calcolato e che nella maggior parte dei casi non influenza l’utilizzo della carta.