Il Bancomat ha rappresentato una vera svolta nell’ambito dei pagamenti digitali, a pochi anni dalla sua creazione avvenuta nel 1983 che ha permesso a moltissimi titolari di conti correnti un vero primo e decisivo step per quanto riguarda la moneta elettronica che al giorno d’oggi ricopre un ruolo sempre più importante e diffuso nonostante la proverbiale idiosincrasia di una parte della cittadinanza ad abbandonare il contante, ritenuto comunque poco pratico, poco sicuro e decisamente difficile da tracciare.
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La funzione del Bancomat
Il Bancomat permette di prelevare i contanti attraverso l’apposito circuito presente nei vari ATM compatibili ma anche nella stragrande maggioranza dei POS per i pagamenti, ma non funziona per i pagamenti online. Anche per questo motivo Bancomat non è più così conveniente per le banche che ancora lo utilizzano, sempre più orientate a sfruttare le carte conto con i vari circuiti Visa/Mastercard e le app ufficiali, che permettono una fruizione sempre più completa e profonda delle funzioni bancarie.
Allerta prelievi Bancomat
Sono sopratutto le grandi banche che stanno gradualmente procedendo alla dismissione dei vari ATM, ossia gli sportelli dove è possibile prelevare: nomi famosi come Fineco, Unicredit e Bper in tutta Europa hanno deciso gradualmente di avviare un programma di eliminazione di questi dispositivi, che rendono il Bancomat come circuito stesso sempre meno “moderno”.
A questa strategia si è recentemente unita anche il gruppo Ing, che ha rimosso ogni ATM presente sul territorio nazionale del nostro paese.
Non sarà più possibile quindi prelevare o compiere altre operazioni agli sportelli di queste banche, e questo comporterà la probabile decisione di aumentare i costi di commissione, che attualmente si attesta su una somma fissa. Un incremento di questa commissione, che sarebbe variabile, servirebbe a coprire i costi di Bancomat SPA, che potrebbero rivelarsi poco sostenibili e che sono stati la causa dell’inizio della dismissione degli ATM.