Hai le 500 Lire d’argento? Ecco quanto possono valere

La 500 lire più diffusa è la cosiddetta “bimetallica” che ha accompagnato gli italiani dagli anni 80 fino al 2002, anno in cui la lira è stata dichiarata fuori corso e sostituita dall’euro, mentre in passato il suo potere d’acquisto era molto più elevato: nel corso della storia italiana sono state realizzate anche diverse banconote da 500 lire, anche se uno degli esemplari più interessanti del “vecchio conio” per i collezionisti è sicuramente la prima 500 moneta in assoluto ad essere la più interessante.
500 lire d’argento
La 500 lire d’argento è stata realizzata in 3 diverse versioni: La Zecca di Roma ha per la prima volta nella nota raffigurazione “Caravelle” a partire dal 1958 al 1967, che è la più famosa sopratutto per la celebre versione con le caravelle che presentano le bandiere rivolte a sinistra per una sorta di “errore” in fase di realizzazione grafica, visto che le vele indicano idealmente il vento al contrario.
Queste, riconoscibili anche per la dicitura “prova” presente vicino ad uno dei bordi della moneta, fa parte di una delle pochissime monete realizzate per l’appunto come prototipo nel 1957. Fu un ammiraglio della marina ad accorgersi di questa anomalia, ossia Giusco di Calabria, che ravvisò la Zecca e l’incisore incaricato, Pietro Giampaoli a rimettere le bandiere al posto giusto, ossia a sinistra, ma 1004 monete con le bandiere a destra erano nel frattempo già state già sviluppate e perciò non furono distrutte.
Quasi tutte riuscirono a lasciare la Zecca e diventarono in breve un vero “feticcio” per i collezionisti, status che permane tutt’ora.
Quanto possono valere?
Molto, visto che proprio questo fattore “raro” le rende ricercatissime e dal valore che non è mai inferiore ai 2500 euro ma che può raggiungere i 15mila euro per una Caravelle al rovescio in condizioni Fior di Conio. Una “normale” Caravelle vale dai 5 ai 50 euro a seconda delle condizioni della moneta.