Quanto vale l’oro? La risposta lascia tutti senza fiato

L’oro è sicuramente il metallo prezioso più noto, ammirato ed “emblematico”, autentico simbolo della ricchezza fin dai tempi antichi, ha da sempre influenzato molto sia le economie ma è anche alla base di molti cambiamenti sociali: spesso le esplorazioni sono state motivate anche e sopratutto dalla ricerca di questo metallo, come ad esempio quelle nelle Americhe dopo la scoperta del Nuovo mondo alla fine del 15esimo secolo. L’oro viene solitamente prodotto in lingotti per un utilizzo più pratico ma è anche utilizzato nell’elettronica, ad esempio.
La “potenza” dell’oro
Anche nelle economie moderne il “biondo metallo”, che viene apprezzato ed utilizzato anche nell’ambito “pratico” oltre che economico, è molto importante è viene visto tutt’ora come un bene che sostanzialmente viene accettato dapertutto, senza distinzioni. Questo perchè l’oro è dotato di numerose qualità che lo portano ad essere particolarmente amato e scambiato, oltre che lavorato.
Volendo semplificare al massimo, l’oro è tra i pochi elementi che al giorno d’oggi fa parte di un sistema economico che è condizionato da svariati fattori come il concetto di domanda e offerta, l’andamento delle banche centrali, che possiedono più che ragguardevoli somme del metallo, e il rapporto di valore tra l’oro e le valute utilizzate al giorno d’oggi.
Quanto vale l’oro?
L’exploit dei Compro Oro, particolarmente diffusi fino a qualche anno fa, prevalentemente dopo la crisi economica del 2008 ha rapprsentato in maniera decisamente chiara ed “eloquente” il concetto di sicurezza economico portato dall’oro, che al netto di variazion di valore, è ancora oggi il uno dei beni che costituiscono ricchezza.
Il valore dell’oro al dettaglio è influenzato dal grado di “purezza”, rappresentato dal carato. La valutazione per le carature più diffuse sono le seguenti, ad oggi: