Esiste un importo massimo per i bonifici? Attenzione, ecco la verità

I bonifici bancari sono da sempre il modo più affidabile e sicuro per “spostare” ingenti somme di denaro, “fama” che perdura nonostante la diffusione di sistemi di pagamento alternativi come carte di debito/credito e bancomat.
Anche il bonifico bancario ha subito più di qualche evoluzione che ha visto la suddivisione dello stesso in svariate categorie, specificatamente sviluppate per l’invio di denaro in diverse parti del mondo.
Esiste un importo massimo per i bonifici?
Non esiste un vero e proprio limite massimo di importo per i bonifici bancari effettuati all’interno del nostro paese, per motivazioni di natura estremamente pragmatica.
Il bonifico infatti in Italia come in Europa non necessità di un limite proprio per la natura estremamente tracciabile delle transizioni di denaro, e per questo viene preferito anche dalle banche e dai grandi investitori, così come dai governi rispetto al contante, che da diversi anni viene considerato il mezzo preferito per l’evasione fiscale.
Situazione nel dettaglio
In Italia i bonifici non hanno limiti di importo, visto che come detto, anche l’antiriciclaggio considera i pagamenti effettuati con questo metodo sicuri, idem dicasi per quanto riguarda i bonifici SEPA, ossia quelli effettuabili attraverso i paesi membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna), oltre a quelli che non hanno adottato l’Euro ma fanno parte dell’eurozona, ossia Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria. Nessun limite quindi, anche se le singole banche potrebbero aver scelto di fissarlo. In genere si tratta di un limite di 25mila euro.
Situazione differente per quanto riguarda i bonifici verso i paesi extra europei: per importi superiori 12.500 euro è necessario compilare la CVS, ovvero la Comunicazione Valutaria Statistica e quando un conto extra europeo manda un bonifico ad uno italiano l’Agenzia delle Entrate si “attiverà” per importi pari o superiori ai 15mila euro. E’ bene ricordare che esiste il limite di singola disposizione di bonifico che ammonta a 5.000€, per quanto riguarda le operazioni verso zone “no euro”.