Home » Hai la banconota “Grand Watermelon”? Pazzesco, ecco quanto vale

Hai la banconota “Grand Watermelon”? Pazzesco, ecco quanto vale

La numismatica è letteralmente ricca di esemplari molto famosi di monete e banconote in alcuni casi divenuti simbolo di specifiche valute e quindi “sogno” dei collezionisti: ogni paese ha i propri esemplari molto rari e decisamente interessanti sia dal punto di vista storico/sociale che collezionistico.

Le banconote, rispetto alle monete, sono molto più tendenti al deterioramento e per questo molti appassionati decidono di affidarsi alla “resistenza” delle monete, visto che queste ultime possono essere conservate in maniera decisamente più agevole. Tuttavia la cartamoneta, che è nata comunque in tempi molto antichi può portare a grandi soddisfazioni.

Il dollaro americano

La storia della valuta statunitense è decisamente interessante, e segue pari passo quella dell’intera storia americana che di fatto è nata formalmente in maniera indipendente dalla dichiarazione di indipendenza, datata 1776 dopo la rivolta delle 13 colonie inglesi. In pochi anni i neonati Stati Uniti iniziarono a coniare monete e solo successivamente banconote, che hanno raggiunto una certa diffusione solo dopo la crisi di Wall Street del 1929, ecco perchè un esemplare antecedente a quel periodo è molto interessante dal punto di vista collezionistico.

La Grand Watermelon1000 dollari americani Grand Watermelon

Una delle banconote statunitensi risalenti a quell’epoca più ambite dai collezionisti è sicuramente la Grand Watermelon di fine 19esimo secolo: questo particolare taglio da 1000 dollari, che fu realizzato dal governo statunitense per essere “scambiato” con i lingotti d’argento e oro, e fu “attiva” per soli 3 anni dal 1890 e il 1893. Uno dei lati presenta il ritratto di George Gordon Meade, uno dei generali più famosi dell’Unione durante la guerra di indipendenza statunitense.

La banconota in questione, disegnata da Charles Burt è chiamata anche Grand Watermelon, a causa dell’evidente forma decisamente tondeggiante degli zero presenti che ricordano vagamente un’anguria (watermelon, per l’appunto, in lingua inglese).

Molti la considerano la banconota più rara e remunerativa in assoluto, visto che ne esistono solo 3 esemplari e una di queste nel nel gennaio 2014 è stata venduta all’asta per 3 milioni e 290mila dollari.