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Hai ancora le 5 Lire del 1955? Assurdo, ecco il valore

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La lira costituisce tutt’ora un retaggio storico/culturale di grande importanza per il nostro paese visto che la storica valuta è nata addirittura prima dell’Italia stessa, essendo stata utilizzata ben prima del 1861 dal Regno di Sardegna.

Con la capillare diffusione del web sono aumentati anche gli appassionati di tutto il mondo che hanno scoperto o riscoperto la valuta italiana storica, che ha accompagnato le vite di milioni di italiani fino al 2002, anno in cui la lira è stata dichiarata fuori corso, a partire dal 28 febbraio.

La 5 lire

La moneta da 5 lire è un esempio decisamente importante dal punto di vista storico: anche questa tipologia di monete è antecedente all’Unità d’Italia, essendo stata coniata nei primi anni dell’800 sotto la dominazione francese, mentre le versioni successive, decisamente numerose, sono sopravvissute nel valore fino al secondo dopoguerra, quando la repubblica italiana, nata nel 1946 dopo il referendum, sviluppò le nuove monete sviluppate in italma, e tra queste figurava anche la prima 5 lire dell’epoca repubblicana, la cosiddetta Uva, che fu prodotta fino al 1950, quando fu sostituita dalla Delfino.

La 5 lire del 1955

La successiva “versione” delle monete da 5 lire reca due immagini distinte, una su ogni lato: da una parte c’è la raffigurazione di un delfino, con l’anno di coniatura della moneta, mentre dall’altra parte è posto un timone. Questa fu realizzata in maniera quasi ininterrotta dal 1951 fino al 2001 (anche se il numero degli esemplari andò a ridursi molto negli ultimi decenni del 20esimo secolo), con una “pausa” tra il 1957 ed il 1965.5 lire 1955

Alcune di queste monete, ancora relativamente diffuse, sono molto interessanti, come quelle realizzate nel 1955, annata in cui ne furono realizzati meno pezzi rispetto alla media del tempo (se si tiene conto delle rarissime del 1956). Un esemplare in condizioni Fior di Conio vale 8 euro, cifra che scende sensibilmente per condizioni appena peggiori.

Un numero minore di monete che presentano la firma dell’incisore Romagnoli “staccate” dal bordo sono sensibilmente più rare è valgono fino a 25 euro, sempre in condizioni FdC.