L’Arma dei Carabinieri è una delle più famosi forse di polizia al mondo, nata ben prima dell’Unità d’Italia, ha partecipato a numerose operazioni militari prima di subire diverse modifiche visti i cambiamenti politico/sociali: dal 2000 l’Arma diviene una forza armata, sotto il controllo del Ministero della Difesa ma non più sotto l’egida dell’Esercito (in precedenza era definita prima Arma dell’Esercito) ma ha trovato una collocazione autonoma nelle Forze Armate italiane.
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Moneta dei Carabinieri
L’Arma ha avuto da sempre un ruolo decisamente importante della storia del nostro paese, e nel 2014 la Zecca italiana ha omaggiato in bicentenario della nascita dell’Arma con una moneta commemorativa dal valore di 2 euro. Questa moneta, che presenta tutte le caratteristiche tipiche della moneta da 2 euro su uno dei lati, come la rappresentazione dell’Europa ed il valore nominale, dall’altra presenta una raffigurazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri nella Tormenta”, realizzata da Antonio Berti nel 1973, oggi presente Roma, nel Giardino di Sant’Andrea al Quirinale, che mostra per l’appunto due carabinieri che camminano di profilo in una tormenta, oltre alle due annate 1814 e 2014, ossia l’anno di nascita dell’Arma e quella di coniazione della moneta.
E’ presente in piccolo la dicitura LDS, ossia le iniziali della creatrice del disegno, ossia Luciana De Simoni. Come tutti i due euro, sono presenti le stelle che contornano la moneta, oltre all’acronimo Repubblica Italiana “RI”.
Quanto vale?
Si tratta di un “pezzo” molto importante della collezione di qualsiasi appassionato, infatti è particolarmente venduta ed acquistata nelle aste online: questo significa anche che non si tratta di un esemplare raro ma sviluppato in quantità decisamente elevate, ecco perchè è comunque abbastanza facile da trovare. Inizialmente infatti la moneta in questione è stata realizzata in 20.000 pezzi Fior di Conio, ed oggi sono relativamente facili da trovare in vendita, in condizioni perfette, a 5-6 euro, mentre per tutti gli esemplari “circolanti”, che presentano quindi segni di usura, il valore è quello nominale di 2 euro.