Hai ancora il gettone telefonico 7911? Ecco quanto vale oggi

Il gettone telefonico è stato utilizzato fino a pochi decenni fa, per la precisione fino al 2001, quando è stato dismesso l’ultimo telefono pubblico a gettoni, ma fa parte di un’epoca neanche così lontana ma che sopratutto dalle nuove generazioni viene così percepita. Questo è ovviamente dovuto alle sostanziali differenze tecnologiche che hanno influenzato la telefonia, che nel giro di pochi decenni è cambiata totalmente.

Il boom della telefonia mobile, che si è evoluta nell’uso degli smartphones totalmente adibiti e dipendenti da internet ha infatti reso piuttosto rapidamente dei “pezzi da museo” oggetti come gettoni telefonici, cabine telefoniche ma anche le schede per telefonare, vero e proprio oggetto da collezione negli anni 90.

Il gettone

Il nostro paese si è convertito relativamente tardi rispetto ad altri paesi, alla telefonia: i primi gettoni risalgono al 1927, sviluppati dalla Stipel, la prima azienda telefonica nostrana, che li distribuiva durante la fiera Campionaria di Milano. Realizzati in alpacca, una lega di rame, zinco e nichel, erano distribuiti ai visitatori della fiera per consentir loro di provare i primi telefoni a gettoni. La diffusione vera e propria avrà inizio solo nel dopoguerra e dal 1959 furono realizzati i gettoni con le 4 cifre riportate su uno dei lati, il formato più diffuso che sarà realizzato fino al 1980, anche se è stato utilizzato ancora per svariati anni, anche dopo l’avvento delle schede telefoniche.

Quanto vale un gettone 7911?

gettone telefonico 7911

Ogni serie di cifre identifica l’annata e la tiratura: com’è facilmente intuibile, determinati numeri sono meno frequenti perciò più rari nell’ambito collezionistico. Se per un gettone della Stipel del 1927 un collezionista può chiedere o spendere fino a 100 euro data la rarità, per esemplari successivi la situazione è differente.

Prendendo in esame un gettone con il numero 7911 bisogna considerare che si tratta di una variante piuttosto diffusa ai tempi, perciò un esemplare di questo tipo vale dai 3 euro fino ad un massimo di 15 euro, se le condizioni sono eccellenti.