Hai trovato Plauto sui due euro? Ecco quanto vale

Fin dal 2002 l’Unione Europea ha permesso alle nazioni che hanno scelto di utilizzare l’euro come valuta ufficiale di coniare un numero sempre crescente di monete commemorative, che ad oggi sono quasi 400: ogni paese, tra cui l’Italia, ha sviluppato questa tipologia di monete, che ha un valore nominale e formato sempre di due euro, per omaggiare eventi particolari, personaggi famosi e significativi nella storia delle rispettive nazioni.
Due euro Plauto
Nel 2016 la Zecca italiana ha sviluppato in una tiratura limitata la moneta da due euro dedicata Tito Maccio Plauto, commediografo e maestro di teatro dell’antica Roma, vissuto durante il periodo repubblicano: il 2016 infatti coinciso con il 2200° anniversario della scomparsa proprio di Plauto, che ha influenzato sia la scena artistica romana dell’epoca ma anche quelle successive ed in generale ha posto le basi per quello che è lo spettacolo moderno, come lo intendiamo.
L’Italia ha quindi deciso di ricordarlo proprio con questa moneta, che se da un lato ha l’aspetto di una comune moneta da due euro, dall’altro sono presenti due maschere teatrali (riprese da un mosaico oggi presente a Roma presso i Musei Capitolini). Al di sotto sono presenti due anni, il 184 Avanti Cristo, anno di morte di Plauto e 2016, anno di coniatura della moneta, mentre in posizione sovraelevata è presente una R con una I collocata al centro, che significano Repubblica Italiana. A fianco di una delle maschere è presente il monogramma LDS che sta per Luciana De Simoni, la disegnatrice della raffigurazione.
Quanto vale?
Si tratta di un esemplare molto importante per ogni collezionista che si rispetti: tuttavia visto la tiratura non così esigua, corrispondente a 1 milione e mezzo di esemplari, una moneta da due euro Plauto non vale più di 4 €, anche se in condizioni particolarmente buone. La situazione potrebbe mutare nei prossimi anni, con una minore circolazione della moneta.