Attenzione a questi Bancomat: ecco cosa succede durante il prelievo

Abbiamo già ampiamente discusso la volontà da parte delle banche e dei governi di “mettere al muro” l’uso del contante, operazione oramai sdoganata svariati decenni fa ma che solo negli ultimi anni è divenuta una delle prorità della gran parte dei paesi occidentali. L’avanzamento tecnologico infatti ha permesso una digitalizzazione ed una conseguente diffusione di moneta elettronica sempre più capillare.

I recenti “esperimenti” che hanno portato alla creazione del Cashback di Stato (oltre al successivo Bonus Bancomat) mentre le filiali bancarie, dotate di ATM per il prelievo, hanno iniziato ad assotigliarsi nel numero, fino ad arrivare alla decisione di ING che ha provveduto ad eliminare qulsiasi sportello ATM dal territorio nazionale, visto il sempre crescente e diffuso home banking.

Messaggio bancomat durante il prelievo

Le motivazioni che hanno portato ad un graduale abbandono del denaro liquido sono molte: la poca tracciabilità, la poca praticità oltre al fatto che il contante viene utilizzato per finanziare attività illecite e lavoro in nero. Anche gli sportelli bancomat sono stati a volte utilizzati per imbastire vere e proprie truffe, trend che purtroppo prosegue tutt’ora, visto che alcune volte i dispositivi vengono infatti manomessi per ingannare l’utente. Un particolare messaggio sta comparendo in questi giorni sugli ATM di Intesa San Paolo in questo periodo, durante i prelievi, cos’è?

Iniziativa benefica

Bancomat messaggio

Il messaggio in questione chiede all’utente se vuole devolvere 1 euro, che sarà poi “girato” alle famiglie in difficoltà economica. L’iniziativa, frutto di un’intesa tra Banca Intesa San Paolo e Caritas è attiva da diverso tempo (precisamente, da ma ha trovato la sua attuazione attraverso i mezzi telematici come anche per l’appunto i bancomat.

Non si tratta quindi di una truffa, ma di un’operazione autentica e ufficiale, ovviamente non obbligatoria, che permette di devolvere una piccola somma alle famiglie italiane in difficoltà, situazione che si è aggravata sicuramente dall’arrivo del Covid-19.