Monete rare: ecco il centesimo sbagliato. Il valore è impressionante

Dal 1° marzo 2002 l’euro è diventata l’unica valuta ufficiale in molti paesi che hanno aderito all’idea della moneta unica, tra cui anche l’Italia, che ha abbandonato la lira dopo alcuni mesi di “convivenza” con la nuova moneta. In poche settimane gli italiani hanno dovuto fare i conti con una serie di monete e banconote totalmente differenti e per molti questo è stato abbastanza problematico.
A distanza di quasi 20 anni la popolazione si è abituata anche se alcuni formati della nuova moneta non sono più utilizzati, ossia le monete da 1 centesimo e 2 centesimi di euro. Il nostro paese ha infatti smesso di produrle alcuni anni fa, a causa del formato troppo piccolo e del valore irrisorio. Ecco perchè dal 2017 si procede per arrotondamento quando si è soliti dare il resto in contante, per eccesso o per difetto.
Il “centesimo sbagliato”
Tuttavia uno dei formati meno graditi ha portato alla creazione di una delle monete del nuovo conio più ricercate, ossia il famoso “centesimo sbagliato” , coniato nel 2002: si tratta apparentemente di una moneta da 1 centesimo di euro ma dal diametro più grande del normale, ossia come una moneta da 2 centesimi, con la quale condivide la raffigurazione della Mole Antonelliana al posto del consueto Castel del Monte. Come si evince dalla foto infatti si tratta di un errore di conio, sviluppato ai tempi in circa 7000 esemplari, quasi tutti ritirati dalla Zecca dopo aver riscontrato l’errore. Circa un centinaio di queste monetine tuttavia è riuscito a “sfuggire” e i pochi pezzi ancora in circolazione hanno raggiunto somme molto elevate.
Quale è il valore?
Per una di queste rare monete si parte da una base da almeno 2500 anche se nel 2013 un esemplare del genere fu venduto all’asta per 6.600 euro. Si tratta di una sorta di “feticcio” nell’ambito del collezionismo nostrano, essendo questa moneta con errore di conio essendo stata sviluppata nel nostro paese.