Hai il francobollo con Hitler? Pazzesco, ecco quanto vale oggi!

Il periodo relativo alla germania nazista è conosciutissimo e decisamente travagliato: in poco più di 10 anni il dittatore austriaco naturalizzato tedesco Adolf Hitler riuscì a sovvertire l’ordine democratico della Repubblica di Weimar e prendere il potere a partire del 1933, e creando il partito nazionalsocialista di Germania, che porterà l’Europa ad affrontare la seconda guerra mondiale nel 1939. Il regime nazista fu sconfitto nel 1945 dalle forze Alleate, che ristabilirono la democrazia nella Germania occidentale, che solo molti anni dopo si unirà alla Germania orientale, ossia dopo la caduta del muro di Berlino.
Il Terzo Reich dal suo insediamento condizionò con la propaganda numerosi aspetti economici e politici, impostando la propria economia su uno stato di ripresa, “epurando” qualsiasi rappresentazione artistica e politica non considerate “non conformi” con gli standard nazisti.
I francobolli del Reich
Anche i francobolli furono soggetti ad una profonda “restaurazione”, sempre in funzione propagandistica, con numerosi richiami alla cultura tedesca antica e zeppa di elementi come la svastica nazista. Inizialmente le immagini scelte erano per l’appunto quelle storiche, come il primo francobollo dell’era nazista sviluppato nel 1933, che reca l’effige di Federico II Hohenzoller detto Federico il Grande, re di Prussia durante il 15esimo secolo mentre quelli successivi sono molto più vari, ma sempre accuratamente scelti dal ministro della propaganda.
Il francobollo con Hitler, ecco quanto vale
Adolf Hitler non appare su numerose raffigurazioni filateliche, nonostante fosse di fatto il capo assoluto del regime: appare principalmente in pezzi celebrativi ma sono esistite alcune serie che recano il suo volto di profilo, in otto valori in pfennig (l’equivalente dei “centesimi” del marco tedesco) da 1, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12 e da 1, 2, 3, 5 Reichmark, di dimensioni leggermente maggiori. Sul web questi francobolli, riconoscibili per le diverse colorazioni, sono piuttosto diffusi ed il valore non appare particolarmente alto. Si tratta inoltre di una varietà spesso che è stata ripresa successivamente da appassionati e per questo non sempre si tratta di copie autentiche.
Gli esemplari del 1942, che presentano una dentellatura diversa dai precedenti e da un profilo maggiormente accurato, possono valere dai 50 fino a diverse centinaia di euro, sopratutto se con timbro postale originale.