“Non potrai più prelevare al Bancomat!”: assurdo, ecco da quando

La cosiddetta “guerra al contante”, portata avanti da gran parte dei governi mondiali in occidente ha avuto inizio con la graduale ma costante digitalizazzione della moneta: a partire dagli anni 80 infatti, con l’avvento del Bancomat fino agli anni successivi che hanno visto la diffusione di carte prepagate/di debito anche senza la necessità di possedere un conto corrente, la moneta elettronica viene oramai preferita sia dalle banche che dai governi centrali al posto del denaro “liquido”.
Le motivazioni principali sono dovute al fattore sicurezza delle transazioni, che molto più difficilmente sono “tracciabili” se effettuate con il contante, ecco perchè l’esecutivo ha già provato ad invogliare l’utilizzo di carte e bancomat con il Cashback di Stato, “trasformato” più recentemente nel Bonus Bancomat.
Filiali e ATM in diminuizione
La pandemia ha costretto una grande percentuale della popolazione europea e mondiale all’utilizzo dell’home banking, ossia la gestione delle proprie finanze direttamente da casa, sfruttando applicazioni bancarie e postali sempre più presenti su smartphones e tablet, oltre che sempre più ricche di funzionalità. Nel corso del 2020 sono stati chiusi oltre 800 sportelli bancari rispetto all’anno precedente, visto che oramai sempre più istituti bancari preferiscono tagliare i costi. Di fatto c’è meno necessità delle filiali e degli sportelli ATM adibiti per il prelievo, utilizzati tutt’ora anche per le operazioni che oramai è possibile effettuare semplicemente con lo smartphone.
“Non potrai più prelevare al Bancomat!”
La decisione di Banca ING (“proprietaria” di Conto Arancio, ad esempio) va oltre, anzi si è già concretizzata dallo scorso 1° luglio: a fronte di una quasi totalità di clientela che sfrutta i servizi digitali (circa il 96 %), l’istituto bancario olandese, presente da anni sul territorio italiano, ha deciso di chiudere ogni filiale e sportelli bancomat annessi proprio in virtù di quanto accennato. I correntisti ING potranno comunque prelevare attraverso gli sportelli di altre banche ma è evidente che la strada verso una digitalizzazione del denaro è oramai tracciata, anche se le banche molto probabilmente si vedranno costrette ad aumentare le commissioni sui prelievi.