Fino a 6 mila euro se hai questa moneta da un centesimo: FOTO

La storia della numismatica è costellata di monete molto rare, particolari ed in molti casi anche importanti dal punto di vista storico, politico e culturale: il termine numismatica infatti rappresenta in primis lo studio di monete e banconote, e poi il collezionismo in se.
I fattori principali che determinano il valore di una moneta sono essenzialmente tre, ossia lo stato di conservazione, (che viene classificato da Fior di Conio, ossia senza il minimo segno di circolazione, Splendido, Bellissimo e via discorrendo), la rarità e il valore storico. Oltre a questi fattori va considerata anche la variabile dettata dalla domanda, ossia quando una specifica moneta è maggiormente ricercata.
1 centesimo di valore
La rarità è determinata da motivazioni come tirature molto limitate dovute a edizioni speciali oppure a errori di conio: questi sono rappresentati da problematiche e sviste in fase di coniatura che solitamente vengono individuate prima della produzione di massa, prima di venire “corrette” successivamente. Ecco perchè le monete più rare sono quelle che presentano dettagli inusuali o errori di conio. Uno dei più celebri è datato 2002, ed ha “colpito” un ristretto numero di moneta da 1 centesimo di euro realizzate nel nostro paese.
Definito il centesimo Mole Antonelliana, o il centesimo “sbagliato”, si tratta di una moneta da 2 centesimi che però presenta il valore nominale da 1 centesimo di euro.
Poco meno di 7mila di queste monete furono realizzate per errore, sulla base della moneta da 2 centesimi, leggermente più grande e che reca per l’appunto la Mole Antonelliana di Torino, mentre la moneta da 1 cent reca Castel del Monte in Puglia. La Zecca si accorse in breve tempo dell’errore ed ha provveduto allo smaltimento della maggior parte di queste monete, anche se secondo le stime degli esperti ne restano ancora circa un centinaio.
Quanto vale?
Il valore di questa moneta, estremamente rara, è stimato attorno ai 2.500 euro, anche se nel 2013 un esemplare fu venduto presso un’asta Bolaffi per la cifra di 6.600 euro.