Il bonifico rappresenta una delle prime tipologie di trasferimento di denaro su base elettronica ed ancora oggi è uno dei più utilizzati, anche per somme di denaro decisamente importanti, anzi i bonifici bancari e postali sono spesso preferiti ad altre tipologie di pagamento, sopratutto in un’epoca come quella attuale, che si sta “convertendo” sempre con maggior frequenza verso la moneta elettronica.
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Le motivazioni sono sostanzialmente due, ossia la scarsa tracciabilità del contante che rende anche difficile tassare i movimenti di denaro e la poca praticità e sicurezza degli stessi trasferimenti. Non è un caso infatti che anche gli ultimi governi italiani abbiano decisamente “virato” verso la digitalizzazione della moneta, secondo i parametri dell’Unione Europea.
Bonifico europeo
Le tempistiche di trasferimento del bonifico sono una delle cose da tenere in maggior considerazione, visto che possono essere necessari anche diversi giorni perchè il bonifico venga totalmente evaso. Il tempo necessario è definito dall’istituto bancario ma anche dall’aspetto “geografico” della transazione: l’Unione Europea ha sviluppato da oramai diversi anni un sistema che permette una maggiore fruizione di un bonifico che viene ultimato in tempi ristretti rispetto al passato. 36 paesi infatti hanno aderito alla SEPA, ossia una sorta di area “franca” dove le nazioni che ne fanno parte possono godere di trasferimenti di denaro egualmente rapidi, avvantaggiando così le economie.
Questi paesi sono i 27 che fanno parte dell’Unione Europea (non solo quelli che hanno adottato l’Euro), ossia quelli della zona euro, Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna ai quali vanno ad aggiungersi Bulgaria, Croazia, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria e gli stati al di fuori della zona euro ma che comunque hanno aderito alla SEPA, quindi Città del Vaticano, Andorra, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco, Regno Unito, Svizzera e San Marino. Anche Il Regno Unito, pur essendo uscito dall’Unione dopo Brexit fa parte della SEPA.
Perchè si chiama bonifico SEPA
Il bonifico europeo si chiama SEPA, ossia Single Euro Payments Area, ovvero area unica dei pagamenti in euro.