Poche pietre preziose possono vantare un’influenza così importante come il diamante, al punto da divenire molto spesso l’emblema della ricchezza ma anche della rarità e robustezza: si tratta di uno dei materiali più resistenti e duraturi in assoluto, utilizzati da millenni sia come pietra preziosa, quindi per il commercio, come ornamento ed in generale come oggetto di pregio e valore.
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Da molti secoli sono utilizzati anche nell’ambito professionale, nell’ingegneria di precisione ad esempio.
Cos’è il diamante?
Di fatto è una delle svariate forme nella quale può presentarsi il carbonio: quando gli atomi sono disposti secondo una forma tetraedrica assumono la connotazione di minerale vero e proprio. Il processo di “creazione” del diamante nonchè uno dei fattori che ne hanno contribuito a determinarne il pregio è proprio la rarità che ha portato alla composizione: sono infatti il risultato di processi di sedimentazione sotto la crosta terrestre che in molti casi durano milioni se non miliardi di anni, dopo pressioni atmosferiche molto elevate così come le temperature.
Inizialmente scoperti in Asia, i diamanti hanno dato vita ad una vera e propria “mania” sopratutto dopo la raffinazione delle tecniche di raccolta.
Quanto può valere un diamante?
Siamo portati a pensare che il diamante “tipo” deve essere trasparente, come a indicarne la purezza. In realtà esistono diversi tipi di diamante, che sono differenziati da numerosi fattori.
Per valutarne il valore si tengono in considerazione il peso, spresso in carati (1 carato corrisponde a 0,2 grammi, quindi un grammo corrisponde a 5 carati), il colore, purezza ed il taglio del diamante stesso. Trattandosi di una tipologia di minerali così rara e ricercata, sono state sviluppte diverse certificazioni, come il GIA (Gemological Institute of America), IGI (Istituto Gemmologico Internazionale) ed HRD (Hoge Raad voor Diamant).
La GIA ha creato una scala, definita con delle lettere per indicare il grado di impurità.
- FL: Flawless – Puro
- IF: Internally Flawless – Internamente puro
- VVS1 – VVS2: Very Very Slightly Included – Molto molto leggermente incluse
- VS1 – VS2: Very Slightly Included – Molto leggermente incluse
- SI1 – SI2 – SI3: Slightly Included – Leggermente incluse
- I1 – I2 – I3: Included – Incluse
Un diamante dalla purezza media vale approssimativamente 5mila euro per ogni mezzo carato, anche se con l’aumentare di peso il valore del carato stesso tende ad aumentare, fino ad arrivare a quelli più grandi che possono “toccare” valutazioni di decine di milioni di euro.