La storia delle banconote segue solo fino ad un certo punto quella della moneta realizzata in materiali metallici, e le motivazioni sono diverse: a lungo infatti la carta moneta ha faticato ad imporsi presso la maggioranza della popolazione, dato che a lungo i “biglietti di banca” sono stati sviluppati per le banche, che sfruttavano le banconote per convertire il valore dei metalli preziosi.
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I primi esemplari classificabili come banconote risalgono all’antica Cina, sotto l’imperatore Hien Tsung, ed avevano proprio la funzione “buono” per ottenere poi beni tangibili. Probabilmente fu Marco Polo a far conoscere questi strumenti in occidente, anche se bisognerà aspettare ben oltre il rinascimento per assistere alla creazione delle prime banche, e a partire dall’epoca industriale la diffusione ha iniziato a farsi capillare.
Se hai questa vecchia banconota diventi ricco
La storia della carta moneta italiana si è notevolmente arricchita a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale: con la proclamazione della repubblica, a seguito del referendum del 1946, il precedente limite in fatto di “taglio” di banconote che era fermo a 1000 lire non trovò seguito, e in pochi anni l’Istituto poligrafico e la Zecca di stato iniziarono a creare una serie di nuove monete e banconote. Il formato da 100mila lire fu inaugurato con la banconota raffigurante Alessandro Manzoni, da molti considerata una delle migliori dal punto di vista estetico.
Questa banconota è stata stampata dal 1967 fino al 1979, e rispetto a quasi tutte le banconote della seconda metà del novecento, può vantare valutazioni sempre interessanti visto che è estremamente rara.
Il valore
Come tutte le lire del tempo, le 100mila lire furono create in due serie, ossia la principale e la sostitutiva, ovvero quelle realizzate per sostituire i pezzi difettosi.
Una qualsiasi banconota con Alessandro Manzoni non vale meno di 150 euro e può arrivare a valerne fino a 1000 se in eccellenti condizioni, ma il valore è più alto per gli esemplari che hanno un numero seriale che inizia con la W. Un esemplare in condizioni “normali” vale minimo 200 euro ma in condizioni eccellenti supera i 1200 euro. E’ quasi impossibile trovare una 100000 lire Manzoni in condizioni Fior di Stampa, ma si stima che il valore di un esemplare del genere può superare i 3500 euro.