Poche banconote hanno simboleggiato in maniera così profonda un’intera valuta come la Mille Lire: molto “preziosa” nella prima metà del 900, ha progressivamente perso valore fino a costituire un formato dal potere d’acquisto limitato del vecchio conio italiano. E’ sopratutto l’ultima variante della Mille Lire, ossia quella che riporta il volto di Maria Montessori, utilizzata fino alla dismissione dell’euro, arrvenuta nel 2002.
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Mille Lire con Marco Polo
L’emissione precedente alla Montessori è nota come Marco Polo, ed è per l’appunto la penultima della storia della lira, stampata dal 1982 al 1988, anche se ha avuto corso legale fino al 1995.
Si tratta di una banconota di piccolo taglio, dalle dimensioni 113 mm x 60 mm ed è stata realizzata in circa 2 miliardi di unità, divise in serie originali e sostitutive, ossia quelle realizzate specificamente per prendere il posto degli esemplari danneggiati.
Nella parte frontale della banconota troviamo il volto di Marco Polo sulla destra, e poco al di sotto le firme dei due creatori della banconota, Savini e Cionini, mentre al centro, oltre al valore nominale riportato, è presente lo stemma del Leone di San Marco e le Repubbliche Marinare. Sul retro è riportata una raffigurazione del Palazzo Ducale di Venezia, città natale dell’esploratore.
Ecco quanto valgono
La rarità è basata ovviamente sul numero di esemplari realizzati, per questo le più interessanti fanno parte delle serie sostitutive, riconoscibili per la lettera X all’inizio del numero di serie: le banconote che iniziano per XA, XB, XC e XD, se in condizioni Fior di Stampa (ossia paragonabile al nuovo) possono superare i 200 €, mentre condizioni peggiori non fanno valere questi esemplari oltre i 100 euro.
Ancora più rare le banconote Marco Polo che iniziano per XE, il cui valore minimo per un esemplare in buone condizioni si aggira sui 70 euro ma che può salire fino a valerne circa 250.
Tutte le altre sono meno rare, e non superano i 15-20 euro se in condizioni perfette.