Home » Bonus facciate, ecco come si paga il bonifico bancario

Bonus facciate, ecco come si paga il bonifico bancario

bonus facciate

Passata l’estate, il governo Draghi deve far fronte ai bonus ed alle agevolazioni di varia natura da confermare, limitare oppure eliminare in vista dei prossimi mesi: tra questi spicca ad esempio il Cashback, non ritenuto una forma utile a questo punto dell’anno, per far ripartire i consumi, mentre altre tipologie di bonus sono state confermate

Decisione a metà invece il Bonus Facciate, che seppur in maniera ufficiosa e non ancora ufficiale, che dovrebbe essere riconfermato anche per il futuro, ossia fino al 31 dicembre 2022 ma in una forma “depotenziata”: la formula iniziale infatti prevedeva un rimborso totale del 90 %, mentre l’attuale esecutivo punta al 60 % delle spese totali.

Bonus facciate, cos’è

Inizialmente parte del Decreto Rilancio, adoperato dal governo Conte II, il Bonus Facciate è una detrazione d’imposta per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Negli scorsi mesi il governo non si è sbilanciato in merito ad una proroga che tutt’ora non è stata ancora ufficializzata.

Ecco come si paga il bonifico bancario

bonus facciate

Proroga confermata o no, l’attuale Bonus Facciate potrà essere sfruttato per le spese di ammodernamento o restauro delle facciate adoperate fino al 31 dicembre 2021.

Per poter divenire “dimostrabile” per poter accedere alla detrazione, i pagamenti devono essere realizzati tramite il bonifico. Se la banca utilizzata non prevede un modulo apposito per il riconoscimento del bonus, sarà necessario scrivere nella causale il seguente testo: “Articolo 1, commi 219-224, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019”.

Il riconoscimento del Bonus, ha reso noto l’Agenzia dell entrate, viene comunque riconosciuto a patto che non risulti pregiudicata la possibilità di applicazione della ritenuta pari all’8%.

In sostanza, quando si sta compilando il bonifico bisogna riportare oltre alla causale accennata (ove possibile) anche il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.