Assurdo, pensioni in calo drastico: ecco per chi!

La fine dell’anno porta sempre notizie non particolarmente positive per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, sopratutto con una pandemia ancora in atto: l’attuale esecutivo Draghi ha infatti numerosi impegni in atto per questa fine dell’anno sia per gestire la questione fiscale, sia quella relativa alle pensioni, il tutto per rientrare tra i requisiti dell’ultima Legge di Bilancio.
L’intenzione del governo è quella dai delegare una quantità sensibilmente maggiore del capitale nazionale nei settori maggiormente votati alla crescita del paese, ma allo stesso tempo considerando i bilanci degli ultimi anni del nostro paese che hanno messo in evidenza un PIL negativo.
La situazione pensioni
Per quanto riguarda il denaro delegato alla previdenza sociale la Legge di bilancio dovrebbe portare un afflusso di circa 5 miliardi di euro, anche se finora si tratta solo di ipotesi, visto che l’esecutivo deve fronteggiare i cambiamenti portati dal non rinnovo di Quota 100, mentre saranno modificate Opzione Donna e Ape Sociale, come abbiamo già esaminato in tempi non sospetti.
Assurdo, pensioni in calo drastico: ecco per chi!
Nelle prossime settimane si avrà un quadro più chiaro in tal senso ma ovviamente la paura di possibili pensioni più “leggere” è sempre dietro l’angolo, ed effettivamente più di qualche rappresentante del governo ha parlato di un calo del coefficiente di rivalutazione del montante contributivo in relazione al già citato calo del prodotto interno lordo degli ultimi anni.
Ciò è capitato solo in due occasioni precedenti, nel 1995, quando fu varata la riforma pensionistica e nel 2014, ossia quando in entrambi i casi questo valore è “sceso” sotto l’1.
Cosa significa ciò? In sostanza questo determina una perdita di valore del montante contributivo, che rappresenta il 33% dell’importo pensionistico, che non riesce a coprire il sistema pensionistico come dovrebbe. Il calo è comunque molto risibile, ma potrebbe portare a pensioni sensibilmente più basse, anche se bisogna comunque attendere la stesura ufficiale della Legge di Bilancio per avere notizie certe.