Queste monete da 100 Lire valgono oltre 3mila euro: ecco quali sono

La storia della 100 lire italiana è tra le più interessanti dell’intero panorama numismatico italiano: questo taglio di monete non è “nato” con l’Italia repubblicana, ma ha origini molto più antiche, dato che la prima dicitura da 100 lire in formato cartaceo è databile intorno alla metà del 1700 mentre le monete hanno iniziato ad essere sviluppate pochi anni dopo l’unificazione del paese del 1861.
Si trattava di emissioni dall’alto valore economico e dall’elevato potere d’acquisto, ma la pesante svalutazione della prima metà del 20° secolo colpì duramente il nostro paese anche a causa del secondo conflitto mondiale ecco perchè le 100 lire repubblicane avevano un potere d’acquisto molto più modesto, fino ad essere considerate monete utili per la spesa o poco altro negli ultimi anni della lira.
La 100 lire Minerva
La 100 lire più famosa e riconoscibile è sicuramente quella denominata Minerva, per via della rappresentazione della dea romana Minerva, presente su una delle “facce” della moneta. La dea è raffigurata mentre impugna una lancia e si trova nei pressi di un albero di alloro, alloro che contorna anche la testa di profilo collocata sull’altra estremità della moneta, dove sono presenti anche le firme degli incisori, ROMAGNOLI e GIAMPAOLI INC.
Si tratta di una moneta tra le più diffuse in assoluto, coniata ininterrottamente dal 1954 fino al 1989 ma che ha avuto corso legalefino al 2002, anno di dismissione della lira.
Queste valgono 3mila euro
La 100 lire Minerva è molto collezionabile per questo motivo ma la diffusione la rende non interessantissima dal punto di vista monetario: tuttavia la rarissima versione di prova, datata 1954 che presenta proprio la dicitura Prova sul lato destro. Valutate come Rarita di livello 2 hanno un valore che si aggira tra 900 ed i 3000 euro, a seconda delle condizioni di conservazione. Non esistono fonti certe sulla quantità di queste monete Prova realizzate al tempo, che non erano destinate alla circolazione.