I gettoni telefonici rappresentano in maniera inequivocabile il tempo che avanza in maniera sempre più repentina, sopratutto quando si parla di tecnologie multimediali: questi oggetti sono caduti in disuso in un lasso di tempo relativamente breve, già molto prima dell’avvento dei telefonini e smartphone moderni. Le generazioni più recenti probabilmente non sono a conoscenza di questa tipologia di oggettistica che a lungo ha rappresentato il modo più semplice per mettersi in contatto telefonico, operazione che oggi appare praticamente scontata.
Leggi anche:
Il ciclo vitale del gettone telefonico
Come nella maggior parte dei paesi europei, il gettone telefonico ha iniziato a diffondersi nella prima metà del Novecento, ossia quando le tecnologie hanno iniziato a svilupparsi in modo sufficiente per permettere la produzione e l’utilizzo dei telefoni pubblici su vasta scala.
Il primo gettone telefonico realizzato in Italia è databile 1927, si trattava di esemplari sviluppati specificamente per la fiera campionaria di Milano tenutasi in quello specifico anno: realizzati in alpacca e in bronzo, questi gettoni servivano per testare gli apparecchi presenti alla fiera.
Solo con il boom economico del dopoguerra la produzione dei gettoni telefonici prese piede e dal 1959 furono sviluppate le versioni che sono state realizzate fino al 1980, anche se i telefoni a gettoni sono stati utilizzati almeno per altri 20 anni.
Hai il vecchio gettone telefonico 7903? Incredibile, ecco il valore
I gettoni presentano 4 cifre su una delle “facce” così da comprendere l’anno ed il mese di produzione: facendo un esempio un gettone che riporta le cifre 7903 indica che è stato realizzato nel 1979, nel mese di marzo, ossia il mese numero 3.
Il gettone 7903 è stato sviluppato da tre distinte aziende, IPM, CMM e UT: i primi due sono estremamente comuni e non valgono oltre i 5 euro se in condizioni perfette, mentre quelli marchiati UT riescono a raggiungere un valore massimo di 20 euro, a patto che l’esemplare presenti eccellenti condizioni.