Può una tipologia di oggetto diventare obsoleta nel giro di pochi anni, dopo essere stato pressoché indispensabile per la comunicazione umana?
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Se fa parte del processo tecnologico delle telecomunicazioni la risposta è sì perché si tratta di un settore sempre votato a rinnovarsi: il gettone telefonico rientra appieno in questa categoria.
Gettone telefonico, ascesa e caduta
Le generazioni più recenti probabilmente non lo avranno mai visto e sicuramente mai utilizzato, ma il gettone telefonico per svariati decenni ha rappresentato l’opzione più semplice ed economica per effettuare telefonate al di fuori del contesto casalingo e lavorativo, molto prima della diffusione dei cellulari e smartphone.
Nonostante abbiano fatto la loro “comparsa” nel 1927, i gettoni hanno iniziato a diffondersi a partire da secondo dopoguerra, in concomitanza con il boom economico verificatosi nel nostro paese tra gli anni 50 e 60, proprio con il benessere che iniziava a diventare parte del tessuto sociale: i telefoni pubblici e le cabine telefoniche hanno costruito uno dei simboli della ripresa economica Italiana.
I gettoni di fatto servivano da “monete” per questi apparecchi e potevano essere acquistati presso bar e ricevitorie. Hanno raggiunto la forma definitiva a partire dal 1959, forma che è stata mantenuta pressoché intatta fino al 1980, anno in cui la produzione si è interrotta per fare spazio alle schede telefoniche prima ed alla rapida diffusione della telefonia mobile.
Hai il vecchio gettone telefonico 7607? Incredibile, ecco il valore
I gettoni prodotti da 1959 riportano alcune cifre su una delle “facce”, che indicano l’anno ed il mese di produzione.
Realizzato in numerose quantità il gettone 7606 indica che è stato prodotto nel 1976 nel mese di giugno.
Normalmente vale pochi euro ma esiste una versione con il tondello tagliato, a causa di un difetto durante la coniatura.
Questo aumenta di molto la rarità e quindi il valore di questo esemplare che con questo errore di conio può valere fino a 20 euro.