Monete con errore di conio: ecco quali valgono di più

Gli errori di conio sono delle imperfezioni che possono presentarsi sulle monete in genere causati da una incorretta punzonatura, ossia il processo di incisione meccanico durante la coniatura, che in maniera del tutto involontaria, crea imperfezioni più o meno evidenti su un numero solitamente ristretto di monete.
Monete con errore di conio: ecco quali valgono di più
Questo perchè ogni nazione sceglie di mantenere uno standard produttivo estremamente alto, quindi solitamente gli errori di conio sono ritirati dal mercato e per questo risultano essere estremamente rari. Ecco perchè i collezionisti sono alla ricerca di questa tipologia di monete, dato che solitamente ciò fa schizzare il valore di un esemplare verso l’alto.
Quali sono le monete italiane con gli errori di conio più famosi?
5 Lire Delfino 1969 con “1” capovolto
La moneta da 5 lire con il delfino è stata diffusa nel nostro paese a partire dal 1951. Un ristretto numero di esemplari datato 1969 presenta una particolarlità piuttosto visibile, ossia la presenza del primo “1” dell’anno che risulta capovolto. Questo aumenta di molto il valore dell’esemplare che può far guadagnare una cifra compresa tra i 50 ed i 100 euro, a seconda dello stato di conservazione.
Errore di conio 1 centesimo Mole Antonelliana
Definito da molti il centesimo sbagliato, si tratta di una moneta da 2 centesimi, recante la Mole Antonelliana ma che presenta la “faccia” della moneta da 1 centesimo. Nel 2002 la zecca realizzò per errore circa 7000 di queste monete che non arrivarono mai ufficialmente a circolare, anche se un centinaio riuscì a sfuggire ai controlli. Ad oggi una di queste monete valgono diverse migliaia di euro, dai 2000 fino a oltre 6000.
Le 200 lire “testa pelata” e “mezzaluna”
Molto riconoscibili presso la popolazione italiana, le monete da 200 lire che sono state utilizzate dalla seconda metà degli anni 70 fino alla dismissione della lira, datata 2002.
Nelle annate si sono verificati alcuni errori di conio piuttosto conosciuti: il primo è chiamato testa pelata, in riferimento alla testa ritratta che non presenta capelli e la mezzaluna, in riferimento ad una “sbavatura” sotto al collo della testa raffigurata.
Il valore supera i 100 euro per entrambe, e può raggiungere i 150 euro.