Se hai questa moneta da 20 Lire diventi ricco: ecco quale

La “vecchia lira” rappresenta una grande fonte di informazioni relative al recente passato del nostro paese: come tutte le valute che sono state successivamente sostituite dall’euro, che oggi è utilizzato da 19 paesi. Ciò porta ad un “effetto nostalgia” piuttosto presente tutt’oggi, a distanza di quasi un ventennio dal passaggio che si è concretizzato in maniera definitiva il giorno 1° marzo 2002, che permane presso le generazioni che hanno “vissuto” la lira.
Tra le monete più riconoscibili spicca la 50 e la 100 lire, ma anche la 500, mentre risulta meno “ricordata” un’emissione particolarmente longeva come la 20 lire, che è stata realizzata, in formati molto diversi fin dalla proclamazione del Regno D’Italia fino al 1999.
Se hai questa moneta da 20 Lire diventi ricco
Prendendo in considerazione le emissioni repubblicane, ossia quelle create nel secondo dopoguerra, queste sono denominate generalmente come Quercia, a causa del ramoscello di quercia che contraddistingue tutte le monete da 20 lire realizzate dal 1956 al 1999.
Le prime realizzate dal 1956 al 1959 presentano un bordo rigato, e per qualche motivo tutte queste monete furono rifuse dopo essere state ritirate dalla circolazione, e le poche residue non sono considerate collezionabili, anche se circa 1500 di queste monete furono regalate al personale della zecca ed oggi sono molto rare. Riconoscibili per la “P” sotto l’anno, oggi valgono dai 600 euro ai 1500 euro a seconda delle condizioni.
Dopo diversi anni le monete furono riconiate, stavolta in un esemplare molto simile ma dal contorno liscio, a partire dal 1968 fino al 1999. La più interessante tra queste “nuove” 20 lire è sicuramente la Prova del 1968, riconoscibile per la scritta Prova sotto il “20”. Questo esemplare vale dai 400 ai 1000 euro a seconda delle condizioni di conservazione.
Meno “danarose” ma comunque interessanti quelle del 1970, in particolare le monete da 20 lire che presentano una “P” al posto della “R” al di sotto del valore nominale, come da figura. Queste valgono fino a 80 euro.