Se hai questi 50 centesimi diventi ricco sfondato: ecco quali cercare

I centesimi di euro rappresentano i tagli “minori” della moneta unica europea, che è stata adottata dalla stragrande maggioranza dei paesi continentali. Le ultime generazioni degli italiani, come quelle delle altre popolazioni europee hanno dovuto “riabituarsi” ad utilizzare i centesimi, dopo quasi 100 anni dalla dismissione.
Centesimi di euro
Oggi i 50 centesimi di euro “valgono”, almeno nell’immaginario collettivo, una cifra non distante dalle 1000 lire al momento della dismissione.
Attualmente i centesimi di euro più interessanti sono quelli della Città del Vaticano, in particolare quelli del 2005, che recano il simbolo della sede vacante dopo la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. Questi esemplari possono valere fino a 55 euro.
Se hai questi 50 centesimi diventi ricco sfondato: ecco quali cercare
Prendendo in esame periodi storici passati, numerosi altri esemplari da 50 centesimi, stavolta di lira, risultano essere particolarmente interessanti. I centesmi infatti hanno rappresentato una variante monetaria piuttosto diffusa tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo: al termine del primo conflitto mondiale furono gradualmente utilizzati di meno anche se l’ultima emissione risale ai primi anni ’40 del Novencento.
La moneta da 50 centesimi di lira più preziosa fa parte della prima emissione realizzata durante il Regno d’Italia, dal 1861 al 1867, sviluppata in due versoni differenti.
La prima presenta il volto di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia con la firma Ferraris (dall’incisore), mentre l’altro lato presenta lo stemma di casa Savoia, contornato di alloro, a sua volta contornato dalla scritta REGNO D’ITALIA e ai lati del valore nominale è presente, per gli esemplari del 1861, un vomere di aratro stilizzato a destra, e una F a sinistra, se è uno degli esemplari realizzati a Firenze, mentre una T se realizzata a Torino.
Queste ultime sono le più rare, coniate in meno di 5000 esemplari: oggi possono valere cifre molto alte che partono da 1000 euro fino a 90.000, in caso di condizioni Fior di Conio, ossia senza il il minimo segno di usura.