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Trova questa data sulla moneta e sei ricco: ecco la FOTO

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Le monete rappresentano un’eccellente possibilità di approfondire la storia numismatica del nostro paese ma anche di guadagno, visto che si tratta di oggetti che per forza di cose, siamo portati ad utilizzare anche giornalmente. La lira italiana, nonostante sia oramai fuori corso da circa un ventennio, rappresenta ancora oggi una fonte estremamente ricca di esemplari che fanno la gioia dei collezionisti.

Monete di valore

I più grandicelli infatti ricorderanno diverse emissioni come la 10, 50 e 100 lire, ma la storia della lira italiana ha inizio addirittura da prima dell’Italia unita.

Anche se il paese ha trovato l’unificazione nazionale e politica a partire dal 1861, la lira è stata coniata dai diversi stati italiani molto prima dell’unificazione per poi diventare la valuta del paese unificato. Il primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, è perciò presente sua sulle prime emissioni dal 1861 in avanti ma anche su diverse antecendenti a questa data.

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Le Regie provincie dell’Emilia, un’entità politico-amministrativa costituita nel 1859  furono annesse al Regno di Sardegna l’anno successivo, che poi diventerà parte dell’Italia nel 1861. Le provincie emiliane realizzarono le proprie monete in questo breve lasso di tempo che recavano il profilo del sovrano.

Una di queste è la 10 Lire Re Eletto, realizzata in oro nel 1861 a Bologna, oggi molto rara, visto che la tiratura non arrivava a 1200 esemplari.

E’ riconoscibile per l’effige di Vittorio Emanuele II, presente sul dritto della moneta, contornata dal nome dello stesso e dall’evidente 1860 sulla parte inferiore. Il rovescio mette in evidenza il valoren ominale contornato dalla scritta REGIE PROVINCIE DELL’EMILIA con il simbolo della zecca di Bologna (B) presente in basso.

Trovare una di queste monete è davvero difficile, e data anche l’importanza storica il valore è molto alto: un “pezzo” in buone condizioni “tocca” i 4000 euro ma con il migliorare delle stesse la cifra che può far guadagnare può arrivare fino a 25.000 euro.