Home » Trova subito questi 50 cent: ecco il loro valore odierno, pazzesco

Trova subito questi 50 cent: ecco il loro valore odierno, pazzesco

20 50 moneta €100.000 vecchie lire stelle centesimi monete valore moneta 25 mila euro 500 lire vecchia moneta

Da circa un ventennio la popolazione italiana ha dovuto riadattare le proprie abitudini economiche con l’arrivo dell’euro, valuta utilizzata ad oggi da 25 paesi e nazioni differenti che costituisce la moneta europea per eccellenza.

Gli italiani in particolare hanno avuto maggiori difficoltà iniziali anche perchè hanno dovuto riabituarsi a “tagli” monetari sconosciuti, utilizzati fino alla prima metà di 20° secolo, ossia i centesimi, che rappresentano il taglio minore della moneta unica, come i 50 centesimi.

Centesimi di lire

Anche il vecchio conio italiano, la lira, è stata coniata in centesimi diverse emissioni, e quella da 50 centesimi è una delle più antiche, visto che risale addirittura a prima dell’unificazione del paese: la prima emissione da 50 centesimi italiana fu realizzata nel 1825 dal Regno di Sardegna.

Il primo sovrano d’Italia, Vittorio Emanuele II nonchè ultimo re del Regno di Sardegna è raffigurato su diverse emissioni da 50 centesimi, la prima di queste risalente al periodo immediatamente successivo alla proclamazione del regno d’Italia, in due versioni, una con lo stemma di casa savoia, per quanto riguarda le monete realizzate dal 1861 al 1863 e la seconda senza stemma dal 1863 fino al 1867.

Trova subito questi 50 cent: ecco il loro valore odierno, pazzesco

Sulle prime è visibile il profilo di Vittorio Emanuele II contornato dal suo nome e al di sotto è visibile la firma dell’incisore Ferraris e l’anno di coniatura, il rovescio mette in evidenza lo stemma sabaudo, al di sotto il valore C-50 e le lettere per definire la città di realizzazione.

Sono tutte monete molto rare, ma quelle che possono arricchirci sono quelle del 1861 realizzate a Torino, che presentano una T e una B inclusa in uno scudetto, che possono valere dai 10mila fino a quasi 100mila euro se in perfette condizioni

L’esemplare “senza stemma”, ma con il valore nominale da 50 centesimi al suo posto vale nettamente di meno, eccezion fatta per quelle del 1867 coniate sempre a Torino, riconoscibili per le lettere  T e BN che valgono dai 350 ai 4500 euro.

50 centesimi