Se hai questa moneta da 100 Lire diventi ricco: FOTO

La 100 lire è stata una delle emissioni più diffuse e riconoscibili del 20° secolo, nonchè una delle monete maggiormente “nostalgiche” per noi italiani, anche a distanza di esattamente 20 dalla dismissione del vecchio conio italiano. Chi ha “vissuto” la lira non può che ricordarla con affetto, essendo stata la valuta del nostro paese per quasi due secoli.
La 100 lire rappresenta una “semi-novità” dal punto di vista storico, visto che si tratta di un’emissione che a lungo ha avuto un elevato potere d’acquisto, al punto che le monete da 100 lire del Regno d’Italia erano realizzate in oro, valore che si è progressivamente ridotto nel corso del 20° secolo. Con la proclamazione della Repubblica la 100 è diventata una emissione comune, fino a diventare una moneta di piccolo taglio nelle ultime decadi.
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L’emissione più duratura da 100 lire è la Minerva, così soprannominata per la raffigurazione della dea romana della saggezza visibile su uno dei due lati, ma non è l’ultima emissione della lira di questo “taglio”, ma senz’altro quella maggiormente apprezzata. La Minerva 1° tipo è stata coniata dal 1955 al 1989 ma è stata di fatto utilizzata fino alla dismissione della valuta.
La 100 lire Minerva è realizzata in Acmonital, una lega di acciaio piuttosto diffusa all’epoca e oltre alla dea è presente in basso l’anno di coniatura, mentre sull’altro lato è presente una testa femminile.
Dal punto di vista collezionistico sono tutti esemplari interessanti, quelli sviluppati tra gli anni 50 e 60 possono valere anche diverse centinaia di euro se in condizioni Fior di Conio. La più “danarosa” è quella del 1954, non ufficialmente “circolata”, essendo una emissione di prova, come è anche possibile notare dalla scritta in piccolo.
Si tratta di una moneta rarissima data la natura (non esiste una vera e propria tiratura di questi esemplari) e perciò può valere fino a 3000 euro se in condizioni particolarmente buone.