Attenzione alla novità sulle targhe: nuove multe in arrivo se…

Cambia la normativa che ormai dal 2018 comporta alcune novità sulle targhe: nuove regole che coinvolgono tutti coloro che hanno a propria disposizione un veicolo di qualsiasi tipo ma con targa estera.
Restano però delle difficoltà; la Corte Europea le aveva evidenziate in merito agli utenti che si organizzavano con automobili varie noleggiate, prese in leasing o in comodato d’uso dall’estero.
L’utilizzo delle targhe estere in alcuni casi ha preso ormai piede nei vecchi anni novanta, dunque circa trent’anni fa; è però riesploso ultimamente, rappresentando un problema per la nostra giurisdizione. Anche per questo nel 2011 che ci sono stati degli inasprimenti fiscali nell’ambito degli autoveicoli. Alcune persone infatti ricorrevano all’uso della targa estera come stratagemma, per evitare di pagare alcune delle tasse previste dalle normative sul possesso e l’utilizzo di un’automobile.
Novità sulle targhe estere; attenzione a usarle
Come riporta il quotidiano il Sole 24 Ore, il primo giro di vite su queste targhe c’è stato nel 2018. In questo periodo si stabilirono nuove normative che ponessero un freno al trucchetto delle targhe estere. Innanzitutto si sanciva che chiunque fosse residente in Italia da più di 60 giorni, non poteva guidare veicoli immatricolati all’estero; regola semplice, ma categorica. previste ovviamente delle sanzioni: multe fino a 711 euro e anche la possibile confisca del mezzo. L’automobilista però poteva evtare la confisca, se immatricolava il veicolo entro 180 giorni.
Cosa è cambiato nell’ultimo periodo
Come abbiamo visto dal 2018 usare una targa estera solo per eludere parte delle tasse è ormai impossibile; ma le cose si sono in parte modificate nel 2021. Infatti nella lista di veicoli che subiscono questa sorte, sono entrati anche i rimorchi, alllargando ancora di più dunque la platea di veicoli coinvolti.
Dall’altra parte, alcune cose si sono ammorbidite. Ad esempio se un cittadino ha da poco preso la cittadinanza, ma ha ancora un’auto con targa estera, può continuare ad utilizzarla per tre mesi. Inoltre c’è un mese in più per mettersi in regola e completare l’iter burocratico.
Qualora si circoli con appunto una targa estera, ma senza la documentazione necessaria per farlo o senza la registrazione, il conducente è obbligato immediatamente a provedere allaa mancanza. Resta però ancora confusa la situazione multe, in quanto spesso queste auto vengono utilizzate in modo improprio proprio perché difficile e improbabile raggiungere i responsabili spesso irreperibili.
Novità sulle targhe di prova
Le targhe di prova sono delle speciali targhe che permettono a concessionarie e officine di far circolare i propri veicoli, appunto in prova, senza copertura assicurativa o revisione. Molti hanno sfruttato in passato questo trucchetto, oggi però le multe si sono notevolmente inasprite, rendendo il rischio fin troppo elevato. La sanzione infatti può andare da 866 a 3.464 euro, rendendo quasi più conveniente pagare assicurazione e revisione.