Quanto può valere Dogecoin a Marzo? Ecco la risposta

L’universo criptovalute oltre ad essere gradualmente accettato anche dai non “smanettoni”, si è anche ampliato numericamente, con Bitcoin in tasta e poche altre valute “maggiori” alternative, seguite da un numero di altcoin (criptovalute alternative) che provano ad imporsi in un mercato sempre più affollato e diversificato.
In un contesto in continua evoluzione esistono le cosiddette “variabili impazzite”, che in questo caso assumono la forma delle cosiddette meme coin, di cui Dogecoin è sicuramente la principale.
Cos’è?
Dogecoin rappresenta al meglio l’importanza del web in un ambito comunque “serio” come quello delle crypto: nata nel 2013 praticamente per scherzo da un giovane programmatore statunitense, Billy Markus con intenzioni “giocose”, chiaramente ispirata a Bitcoin con il quale condivide il sistema di blockchain (anche se rispetto ai BTC non ha tokens limitati) basato sul Proof-of-Work. Dogecoin, così chiamata per la presenza del famoso Doge meme nel logo (un cane di razza Shiba Inu, già molto noto al popolo del web), ha indubbiamente goduto di un’enorme capitalizzazione (che nel 2021 ha toccato i 50 miliardi di dollari) arrivata in modo graduale grazie soprattutto alle iniziative benefiche e no-profit.
Anche un influencer di grande rilievo come Elon Musk, che ha deciso di “sponsorizzare” Dogecoin ed i tokens DOGE in maniera continua, anche attraverso i propri canali social.
Quanto può valere Dogecoin a Marzo? Ecco la risposta
Dogecoin non ha avuto un 2021 esaltante e praticamente impossibile da equiparare con quello di Shiba Inu, ma il suo è stato un anno di “stabilizzazione”, dopo un intenso “picco” verificatosi nel mese di maggio. Successivamente la valuta non ha subito cambiamenti realmente rilevanti, ed attualmente si attesta su un valore di poco superiore ai 15 centesimi di dollaro (nello specifico0,146800 dollari) per singolo token.
La Meme coin non ha subito reali cambiamenti anche nelle ultime settimane dell’anno a differenza di criptovalute maggiori. Nelle prossime settimane Doge potrebbe concretamente tornare a valere più di 20-25 centesimi con la (possibile) normalizzazione del mercato dopo la crisi energetica.